Da F. Parpaiola Letter from Germany n.9 Le bugie dei Governi Europei. La "Schufa" e i rating |
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Scritto da Marista Urru | ||||||||||
domenica 16 maggio 2010 | ||||||||||
![]() Ci stanno ingannando? Salve Marista Di questi tempi non si fa che parlare di agenzie di rating, della loro necessità e funzione. Le agenzie di rating vengono accusate di tanti mali, e difatti esse possono, se le loro previsioni sono negative e usate con malanimo, creare non pochi problemi e difficoltà a chiunque venga da loro passato al setaccio. Commentando il tuo Post di giovedì 13 maggio 2010, dove a ragion veduta sostenevi che il debito pubblico e la democrazia rubata vanno di pari passo, pur dandoti ragione io calcavo la dose dicendo che la Madre di tutti i mali è la Globalizzazione. Portavo come esempio per spiegarmi meglio, un utopico credito di una cinquantina di migliaia di Euro negati da una Banca qualsiasi ad un officina meccanica a conduzione artigianale o piccola industria, con oltre dieci dipendenti che fabbricava accessori per la Fiat, appunto i bulloni. Sostenevo anche che molto probabilmente la stessa Banca avrebbe, senza tanti indugi, elargito invece il credito ad un artigiano o una piccola industria in Polonia o in Romania, ipotizzavo questo basandomi sul fatto che le nostre industrie, da noi lautamente incentivate, tendono ad esportare la loro produzione versi i paesi emergenti dell'est europeo. Va da se che da quelle parti un artigiano o una piccola industria, avendo buone prospettive di lavoro futuro rispetto i loro colleghi italiani, avranno un rating migliore, visto che avranno maggiori possibilità di ripagare il debito grazie al fatto che la Fiat esporta la sua produzione da quelle bande. Parlavo inoltre del Lavoro quale portatore di benessere comune, come l'unica fonte di democrazia, e di sviluppo infrastrutturale e difatti è così. Ora però che il Lavoro scarseggia, e le entrate Nazionali sono quasi arrivate al quasi minimo assoluto, che a mio avviso rasenta senza mezzi termini il livello della povertà, tutti corrono ai risparmi, dai Comuni alle Province, dalle Regioni agli Stati, tutti risparmiano, vogliono e devono risparmiare. Questo che stanno facendo però non è risparmio, e tirar la cinghia, tutti, dai Comuni agli Stati devono stringer la cintura, ma non certo per risparmiare, bensì per mancanza di fondi, difatti non si può risparmiare ciò che non si ha, non ti pare? Stanno smantellando per la semplice mancanza di Fondi le nostre infrastrutture sociali e civili. Quelle sociali, aumentandoci le spese di tutto, dalle medicine, alla riduzione della qualità delle stesse, fino alla riduzione dei tempi di degenza postoperatori negli ospedali e almeno qui in Germania, facendo pagare una sorta di contributo alle spese di 10 Euro al giorno ai ricoverati in Ospedale. Quelle civili, dalla chiusura di diversi asili infantili, fino all'aumento delle rate mensili da pagare per Bambino, tutto diventa più caro e scadente, anche il nostro tenore di Vita ne risente, e la Gente presa alla sprovvista comincia a mugugnare di brutto. Questa è la ragione per cui tutti i Governi parlano di risparmio, hanno paura di dire la Verità, non se la sentono di spiegare alla Gente che non sono in grado di controllare l'esportazione di posti di lavoro, che hanno sbagliato, permettendo alle industrie incentivate di dislocare gran parte della loro produzione all'estero, così che tutti nella Società si trovano ad essere colpiti da una paurosa recessione sia qualitativa che quantitativa. Ci dicono che abbiamo vissuto alla grande, ci accusano di essere stati degli spendaccioni, spendendo e spandendo e che ora siamo in tempo di Vacche magre. Niente di più errato, noi, le nostre generazioni insomma, non abbiamo vissuto alla grande, al contrario, abbiamo lavorato alla grande e con il nostro sudore fu costruita la vera stessa Europa che ora si sta sgretolando a pezzi come l'asfalto delle nostre strade. Penso che non sia il caso di parlare anche delle misere condizioni in cui si trovano le nostre strade, piene di buchi, e dei danni che fanno anche gravi alle Vetture, o di dire che la gran parte dei Tunnel Autostradali sembrano di cunicoli per topi, maleodoranti e sgangherati, ormai tutto questo e risaputo. A Berlino tempo fa un paio di burloni per attirare l'attenzione sulle disastrose condizioni stradali si misero a giocare a Golf in mezzo alla Strada usando appunto le buche sull'asfalto, pensa un po' tu. La così detta globalizzazione ci ha impoveriti e ridotti in questo stato, ora inizia lo sfacelo delle nostre infrastrutture, e un domani non lontano, quando la Gente non ne potrà più, con un'inflazione spaventosa che per forza di cose è alle porte, seppelliremo la democrazia. Proprio per questo nel mio commento affermai che la Globalizzazione è l'assassina della Democrazia. Ma non è di questo che ti volevo parlare, vorrei invece parlati del "rating" in altre parole della valutazione e del valore o bontà di una determinata cosa, in questo caso dell'affidabilità di chi chiede credito. Credo che la prima agenzia di rating in assoluto in Europa fu creata in Germania e per essere precisi a Berlino già nel 1927, dove due fratelli fondarono un'associazione per garantire ai propri membri informazioni che riguardavano la bontà e le condizioni economiche di chi richiedeva un credito bancario. Oggi come allora si chiama agenzia "Schufa" e dal Gennaio del 2000 non è più una semplice Associazione le cui informazioni sono molto richieste da tutte le Banche e sono addirittura essenziali per poter usufruire di un credito bancario bensì un Holding finanziario vero è proprio, al quale partecipano tutte le Banche e Istituti di Credito tedeschi. La Schufa, con i suoi 800 dipendenti che generano un lordo di 95 milioni per un netto di 3,5 milioni, detiene 440 milioni di dati personali di 65 milioni di cittadini tedeschi o altri residenti in Germania ed è ben affermata nel Mercato finanziario Nei suoi computer ci sono 440 milioni di dati e informazioni economiche e finanziarie di 65 milioni di abitanti per esclusivo uso degli Istituti di Credito. ![]() Quei dati comprendono informazioni su crediti già avuti, sulla professione che uno esercita, i suoi studi, eventuali ipoteche sugli immobili o affitto che uno paga, sulle rate che eventualmente paga per la sua Vettura, sulla sua religione, sulla situazione famigliare se e con quanti figli a carico, dove e da quanto lavora, se dipendente o libero professionista, insomma tutto quello che c'è di privato e sacro nella Vita ognuno di noi. Praticamente la possibilità che ognuno di noi ha di ottenere un prestito bancario, dipende in primo luogo, dalle informazioni che la Schufa detiene sulle persone. Ogni cittadino per una tariffa di 5 Euro puo' chiedere informazioni sui dati raccolti che riguardano la sua persona e fu cosi che un bel dì scoprii che nel loro casellario ci sono pure io, lo feci per curiosità, e mi ci trovai dentro. Chiesi loro spiegazioni e gentilmente mi risposero che a suo tempo negli anni 90 avevo fatto un contratto per un telefonino che ora da quando sono in pensione ho cancellato, ma che trattandosi praticamente di un Credito che la Società telefonica mi aveva a elargito facendomi pagare a fine Mese la bolletta, (difatti è una sorta di credito) rientravo anch'io come tutti nell'ambito dei debitori, e per tanto di loro competenza. Mi spiegarono anche che se volevo, potevo esigere la cancellazione dei miei dati dal loro Computer, ma mi avvertirono pure che se un domani mi fosse servito un credito bancario, avrei avuto dei problemi ad ottenerlo in quanto avevo richiesto la cancellazione dei miei dati. Difatti mi dichiararono che su richiesta cancellavano chiunque lo richiedesse, ma per ragioni di statistica ed amministrative non cancellavano il nominativo, aggiungendo al posto dei dati la nota che i dati erano stai cancellati su richiesta specifica dell'interessato. Ora immaginati la faccia di una Banca quando vede che uno non è trasparente, e così uno si può salutare il credito. Poi c'è il rating verbale come fece ieri sera Ackermann il Direttore generale della Deutsche Bank che alla TV tedesca defìnì la Grecia praticamente insolvente e non più in grado di ripagare i soldi avuti in prestito. Lo svizzerotto andò ben oltre, definendo l'Italia ancora più a rischio del Portogallo e della Spagna, come vedi il rating negativo per cattiveria e tornaconto personale, si può fare anche a parole attraverso la TV. Ackermann sa esattamente che le cose non stanno così, e che l'Italia dopo tutto sta molto meglio anche dell'Inghilterra ad esempio la quale nemmeno con tutti i suoi petroldollari e riuscita a sanare la sua economia, ma sulla scia del male greco, spande veleno per i propri loschi interessi discreditando un Nazione come l'Italia, agli occhi di tanti tedeschi che credono veramente di essere i salvatori dell'Europa. Vedo si la Germania come un dei Motori trainanti delle sorti europee, ma non certo come una salva Europa. Sarà interessante vedere come e se la Stampa italiana specializzata reagirà a questa ennesima porcata del sig. Ackremann nei confronti del bel Paese per metterlo a tacere e come lo farà, se lo farà. Come vedi il Grande fratello nacque in Germania già nel 1927 ma ora ha tante facce, una di quelle è la disinformazione o le mezze verità abilmente contorte. che posso creare ingenti danni a diverse Nazioni. Per tanto non solo a mio avviso le agenzie di rating dovrebbero venir chiuse e i loro dati distrutti, ma a tipi come l'Ackermann dovrebbe essere interdetto di esprimere opinioni personali sulle economie delle Nazioni in pubblico finchè veste la carica di Direttore generale della Deutsche Bank. Ieri sera il Governo di Big Mama Angelina a Berlino si è visto costretto in fretta e furia a smentire le affermazioni di Ackermann, definendole non vere ed errate. Ciao. Franco.
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