Salute del piccolo paziente autistico: spinta emozionale aiutata dagli animali marini

Scritto da Marista Urru   
lunedì 17 maggio 2010

  Di Francesca Lippi

Per la prima volta in Europa si sperimenta la pet therapy con leoni marini e foche per il trattamento dei bambini autistici. È stato presentato a Roma il progetto che poggia su una collaborazione nata tre anni fa tra l'ospedale San Carlo meglio conosciuto come Idi e lo Zoomarine della Capitale.

Per un anno l'esperimento coinvolgerà l'Idi e lo Zoomarine in un percorso di Terapia Assistita dagli Animali (TAA) presso la "Baia dei Pinnipedi" (una delle aree del parco), con 13 esemplari tra foche e leoni marini, e sarà rivolto ai bambini tra gli 8 e i 14 anni affetti da autismo.




L'idea di Davide Moscato, professore di neuropsichiatria infantile nonché responsabile del Centro cefalee dell'Idi, è che "il contatto con animali inconsueti e imponenti possa determinare una forte spinta emozionale nei bambini autistici e aiutarli con il supporto di terapisti a migliorare la loro comunicazione col mondo esterno". Continua su  italiamagazineonline

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  Commenti (1)
1. L'dea è portentosa
Scritto da Franco Parpaiola website, il 17-05-2010 21:19
Salve Marista. 
Lo stanno facendo pure qui in Germania, se mi ricordo bene ne sentii parlare per la prima volta un anno fa. 
Ora leggevo un paio di mesi orsono che dare un pet, cagnolino o gatto a degli anziani soli che ne facessero richiesta sia ormai nel programma di un paio di organizzazioni ecesiastiche. 
Senbra che anche questo come terapia contro la solitudine dei anziani che per malattia sono incapaciti a patrtecipare pienamente alla vita socioale, anche parocchiale, funzioni bene. 
 
Funzionerà bene anche con i banbini autistici, di questo ne sono sicuro, difatti mettendoli a contatto con foche e leoni marini è un idea giusta, in fondo quelli sono animali molto socievoli e incuto sicurezza senza intimorire. 
Mi sembra anche di ricodare che negli Stati Uniti lo facciano con i delfini. 
 
Forse il segreto di questo esperimento sta proprio li: Dare un senso di sicurezza ai bambini, senza incutere in loro paura o spaventarli con austera autorità. 
Ciao 
Franco

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