La classe dirigente chi sarebbe secondo Mollica che disinforma censurando Elio Germano

Scritto da Marista Urru   
lunedì 24 maggio 2010

classe dirigente italiana malavitosa o cieca e silente
Ho visto finalmente il video del tg 1 incriminato  e mi sono convinta che, forse per la fretta, Vincenzo Mollica ha di fatto operato una  forte disinformazione riassumendo,   dopo che un guasto  all'audio avrebbe impedito di farci ascoltare  le autentiche parole dell'attore ,  con una frase  assai superficiale e  certo   fuorviante:  "qualche polemica contro il governo". Non al Governo si riferiva  l'attore Elio Germano, che non è uno stupido e sa che un governo da solo non è "classe dirigente", cosa che ignora invece Vincenzo Mollica ( ma chi è costui?)

In studio poi viene letto il testo integrale che  è  qui di seguito  riportato. Se volete vedere il filmato integrale, compresa la "coda" della lettura del testo integrale letto in studio, capirete   chi e quanti sono i disinforma tori  in questo paese in cui troppa gente ha ormai perso ogni pudicizia

Tolta questa polemica veniamo a quello che  con frase inequivocabile, limpida ed indiscutibile il giovane attore ha affermato:




"Siccome i nostri governanti in Italia rimproverano sempre al cinema di parlare male della nostra nazione - dice Germano - volevo dedicare questo premio all'Italia e gli italiani che fanno di tutto per rendere l'Italia un paese migliore nonostante la loro classe dirigente".

Dunque chi costituisce la classe dirigente di un Paese? I Politici? Volendo anche, ma chiunque abbia un minimo di  consapevolezza sa come molti autori e la stessa wikipedia ci precisano che  con classe dirigente si intende l'insieme di persone che in una società sono idonee , per cultura e formazione  nei campi vari: economia, politica, cultura,  tecnica eccetera , possono occupare posti di comando che gli danno la possibilità e la funzione di esser guida ed interpreti dei bisogni dei cittadini e del Paese.  Allora dovrebbe esser gente che ha a cuore le sorti dei cittadini che abitano il  Paese che essi amano e sentono loro. Invece noi abbiamo solo gente che ha il POTERE, come mi sembra abbia in qualche modo specificato Germano.

Si può mai:

 . Essere interpreti come imprenditori dei bisogni del Paese quando si è imprenditori che del Paese se ne strafregano da sempre, prendono e li finisce...

 . Essere interpreti dei bisogni dei cittadini  come politici , quando di quei bisogni ce ne siamo dimenticati da un  pezzo, visto il lusso ed il superfluo che quei quattro fessi dei cittadini ci permettono  di godere come politicuzzi..

 . Essere insegnati universitari interpreti dei bisogni dei cittadini quando i nostri Professori sono in  gran parte in eterno conflitto di interessi col mondo economico o  burocratico ? Consulenze, incarichi, onori e tanti tanti soldi...

 . Essere  uomini di cultura interpreti degli interessi dei cittadini quando giornali, attori, critici, guitti e saltimbanchi, sono a libro paga del potere economico?

 . Essere pubblici impiegati  interpreti dei bisogni dei cittadini quando i super burocrati volano altissimo con stipendi da milioni di euro l'anno e poi  nemmeno gli basta,  fanno affari milionari sulla pelle dei cittadini, lasciando liberi personaggi strani di fare e disfare a piacimento?


Ma di che parliamo, ma perchè fingere? Perché tacere e suonare le solite canzoncine, come scolaretti d'asilo: siamo un Paese in sfacelo, siamo un Paese senza senso civico, siamo  un popolo senza Patria come benissimo ha scritto tempo fa  Maurizio Blondet scrivendo appunto dei disservizi della Pubblica Amministrazione, costa essere popolo senza Patria, costa , ti spremono come vogliono e fare qualunque cosa, se ad un francese, ad un tedesco, ad un Olandese, porta una fatica misurabile 100, bè fare quella stessa cosa da noi porta ad una fatica, un costo, un "pericolo"  misurabile   1000.

 E parlo di pericolo non a caso, ti può capitare di fare e fare bene, ma te tapino non sai che stai pestando i piedi ad un potente, bene in questo caso sei finito, specie se il potente è anche un malavitoso bene ammanicato, e nessuno ti avvertirà: hanno una paura fottuta, ed hanno ragione.

Ma quale Governo può sfondare questo muro di gomma?  Neanche se volessero, non almeno finchè non ci sarà un capovolgimento culturale, ma dovremmo prima noi cittadini prendere le distanze da questa zavorra indegna, dovremmo farlo , per i nostri figli, per i nostri giovani ai quali una poltiglia immonda ha tolto il futuro, non questo o quello, ma una poltiglia  di interessi, incultura, sudditanze, viltà piccole e grandi, una gora dell'orrore che ci sta ammazzando peggio ancora della crisi  economica.

Video integrale, per non farsi servire qui

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  Commenti (1)
1. Bismarck aveva ragione.
Scritto da Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo website, il 25-05-2010 03:53
Salve Marista. 
In un certo senso siamo arrivati ai rospi e ai pesci violanti con gli incudini sotto le ali, non ti pare? 
È una questione di principio, non di opinione. 
Il principio fondamentale che guida e tiene insieme un Popolo deve essere quello dei funzionari di Stato prussiani formati dalla dottrina di Bismarck che dice: a prescindere dalla forma di Governo,un funzionario di Stao deve fare il funzionario al servizio del Popolo, e uno sbirro deve (poter... in Italia) fare lo sbirro. 
Il Mondo e la Società, quella dei Caporali italiani, fondata su basta che se magni e della bella figura da pavone, deve essere terminato, se necessario terminando i pavoni mandandoli poi a Casa a calci. 
Il segreto è tutto li. 
Il male italiano è il nepotismo e il menefreghismo di tutta quella Banda di magnacci che insozzano ogni angolo della nostra Società. 
Sono pienamente d’accordo con te, su questo non ci piove. 
In Italia ci vuole la certezza della pena, una sinistra compatta che fa opposizione parlamentare e non ostruzionismo dannoso e che ripulisca finalmente le sue file, anche quelle sindacali o qui non si va da nessuna parte. 
 
Ci vuole più etica e un repulisti generale tra i bulli che soffocano la Società con le loro prepotenze. 
 
Mi sembra quasi una "Mission Impossible" sai, e sconfortante ma è così, poi se fai partire un rospo e fai loro cadere un incudine sulla testa quei disgraziati, senza nemmeno ricordarsi cosa dissero giorni prima, fanno le mimose e la voce grossa, e cercano di intimorire,minacciando, che pena. 
Meno male che vivo in Germania,altrimenti ne avrei già presi a calci più di uno. 
 
Però non si deve tacere, ha ragione Germano, tacere vuol dire arrendersi e lasciare loro il Campo. 
Preferisco dar fuoco al Campo con tutti loro dentro piuttosto che saperlo in mano a quattro Caporali e Portaborse vari, su questo ci puoi giurare.  
Le esperienze fatte a Monopoli all’IGE assieme a quelle di recente fattura, sembrano veramente rispecchiarmi la mentalità criminale di molti dirigenti statali e Enti Nazionali vari denunciata da Elio Germano.  
Ora che rileggo la frase devo ammettere che ha ragione, non ha toccato il Governo, bensì il malcostume italiano. 
Non gli si può cero dar torto, pochi hannoil coraggio di farlo, ma ved che diventiamo sempre più numerosi. 
Sono i caporali che pavoneggiano e fan la voce grossa, (pazzesco) ed è per questo che ci vrebbe più Gente alla Gente della Strada con tanti stormi di pesci volanti portatori di incudini sotto le ali e tanti, ma tanti rospi. 
Ciao. 
Franco

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