Gheddafi a Roma e i coriandoli degli arlecchini tartina e champagne

Scritto da Marista Urru   
lunedì 30 agosto 2010

gheddafi a roma
Era solo ieri che la nostra pseudo opposizione cianciava ogni tre per due delle meraviglie del meticciamento delle culture, (e si vede ora  con che forte ed intima convinzione), pretendendo di farci dimenticare le nostre tradizioni perchè abbracciassimo se mai quelle di coloro che man mano raccoglievano  le loro simpatie del momento, e poichè al cuor non si comanda, si smise presto di polemizzare con le anime belle e con i loro discorsi da terrazza capitalista, ed ogni italiano si è arrangiato alla fine seguendo i propri impulsi personali, quasi sempre nel rispetto del normale civismo, come giusto (certo io parlo per quello che ho visto dalle mie parti nel profondo lazio disastrato fin nel midollo da 15 lunghi anni di sinistro governo sfascista)




Ma i compagnucci son così fatti, ed è arrivato  quindi per Gheddafi il solito contrordine:basta meticciamento delle culture, non in questo caso almeno, poi si vedrà...e che diamine, sapranno ben loro chi si e chi no!
Fiorisce così una vergognosa sequela di cretinerie nella nostra stampa che sembra ignorare e soprattutto fregarsene del ruolo di Gheddafi in Africa come fattore di stabilità laddove terrorismo e guerre da troppo tempo portano fame e distruzione a popolazioni ormai stremate, ma le anime belle, lo sappiamo bene ormai,  hanno di queste consapevolezze solo a tratti e seguendo preferenze e disegni noti solo nelle  loro segrete stanze.

Cretinerie e doppiopesismi come coriandoli  cadono sull'evento  in questa fine di Agosto , ma ci siamo abituati.


Riporto qui qualche perla


Rosi Bindi:

a proposito delle hostess se ne esce fuori denunciando la umiliante violazione della dignità delle donne italiane. Sembra non aver gradito la fila sotto il sole che hanno dovuto fare le aspiranti hostess per sostenere un provino, la povera Rosi Bindi ignora le tante file che i nostri giovani fanno per molto meno e quelle che fanno i vecchi per molto meno ,  e quelle che facciamo tutti, immigrati compresi per nulla. Finalmente Rosi Bindi  si rende conto che  costringere i poveri italiani ad estenuanti file  anche sotto il sole spesso, .. stanca  ed avvilisce, evviva, ora Rosi Bindi sa, chi sa come  saprà rimediare!!!! saranno felici gli immigrati tanto amati  e tanto poco o nulla agevolati dai nostri arlecchini variopinti.

Vede cara signora Bindi, se i sinistri governanti del lazio avessero in questi ultimi 15 anni lasciato meno buchi di bilancio, meno cemento e si fossero meno applicati ai grandi affari.. forse molte di quelle ragazze oggi avrebbero un lavoro.. si applichi un poco, ci pensi, si faccia due conti, che noi qui ce li siamo fatti da un pezzo, infatti non vi abbiamo votato, nonostante l'avallo della Bonino.


Stefano Pedica (idv)

Quanto poi alle affermazioni di Stefano Pedica Il senatore dell'Idv parla di ''istigazione alla prostituzione'' e del ''satrapo Berlusconi'' che ha assecondato la volonta' di Gheddafi di costituirsi a Roma un suo harem con centinaia di hostess italiane.

In questo caso parlerei di voce dal sen fuggita. Inutilmente offensivo verso le ragazze oltre che verso l'ospite che , se anche a lor signori non dovessero esse rsimpatici per un qualche motivo i beduini, resta sempre un Capo di Stato Estero, ma così son fatti i nostri arlecchini dai mille colori e dalle mille facce.


Francesco Merlo su Repubblica supera ogni immaginazione


In una orgia di imbarazzante radical chic, dimentico della levata di scudi che da sinistra si fece a lungo udire contro un Berlusconi che sull'onda dell'11 settembre osò affermare genericamente che la "cultura occidentale" era superiore e che fu crocifisso a lungo per questa affermazione dalle anime belle scandalizzate ed in affanno di fronte a tanta mostruosa affermazione, ora pure di andare contro Berlusconi, ripudia il meticciato delle culture, il rispetto per le culture altre, e sentite che arriva a scrivere  contro la cultura beduina, contro un popolo in sostanza.


"Gheddafi, un circo che ci umilia:

Nessun'altra diplomazia occidentale tollera e incoraggia gli eccessi pittoreschi di un dittatorello e degrada la propria capitale a circo. Ci dispiace anche per il presidente del Consiglio, la cui maschera italiana si sovrappone ormai a quella libica, indistinguibili nel pittoresco, nell'eccesso, nella vanità, nel farsi soggiogare dalle donne che pensano di dominare" ed ancora:

"Berlusconi gli mette a disposizione tutto quello di cui ha bisogno l'eccentricità beduina perché con Gheddafi ha un patto antropologico. ...Non è l'ideologia a renderli somiglianti ma l'idea del potere, quello stesso che oggi lega Berlusconi e Gheddafi, Berlusconi e Chavez, Berlusconi e Putin. Ecco cosa offende e degrada l'Italia: l'Asse internazionale della Satrapia"



Ricordo a Francesco Merlo che non da quello che lui  definisce asse internazionale della Satrapia che è nata questa terribie crisi economica , ch ha distrutto famiglie, imprese e che costringe le nostre ragazze a file interminabili per un gettone , non c'erano questi Satrapi che io sappia sul Britannia a dividersi le spoglie dell'Italia con tutto quello che ne è seguito.  Si riguardi i nomi  dei presenti e  si ripassi i nomi di  chi  forse per il POTERE ha fatto COSA.







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  Commenti (4)
1. L'ambiguità dei sinistroidi.
Scritto da Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo website, il 31-08-2010 22:22
Salve Marista. 
Mi sembra proprio che l'ambiguita del pensiero e la viltà dele azioni siamo una prerogativa della sinistra italiana. 
Sul modo di far politica del Berlusca si posso dire tante cose, una cosa però è certa, porta a Casa Lavoro,anzi glielo portano a suon di milliardi e non pochi. 
Anche Big Mama Angelina corse a Tripoli, ma ritornó a mani vuote. 
Meglio le mattacchionate del Berlusca e di Gehddafi che le servitù del moccioso Sarko con i grandi della Terra, pure con il losco brasiliono Lulla incluso, anche se quello e solo un piccolo sindacalista alla guida di una grande (vasta ) Nazione. 
E poi quello spettacolo equestre con qui stupendi cavalli purosangue berberi, dev'essere stato qualche cosa di fantastico. 
Magari quelle oche avrebbero dovuto rimanere a Casa o almeno tacere. 
Ciao. 
PS. 
Qui naturalmente stan crustando i denti, un mio amico tedesco oggi mi diceva che per quei ordini industriali, mezza Germania si sarebbe prostituita.
2. La Guerra fredda delle Culture.
Scritto da Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo website, il 31-08-2010 06:08
Salve Marista. 
Quel libro in Italia lo dovrebbe leggere in molti, sono convinto che comprenderebbero meglio che il pericolo che gli usi e costumi mussulmani, rappresentano per la nostra Società basata sul cristianesimo e reale e presete. 
Vedo che anche Francesca sul suo sito parla di Sarrazin, e bene che lega il Libro ma anche l'intervista che ti ho mandato, molti giovani dovrebbero farlo. 
 
Sarrzin è un Funzionario di Stato categoria superiore, non esonerabile dal servizio, se non in una posizione analoga, üertanto la SPD si comporta in modo demagogo, e Sigmar Gabriel, come Bersani, sta gia perdendo le prossime elezioni. 
Sarrazin non ha fatto niente di grave che possa condurre a sanzioni disciplinari, l’Uomo ha espresso la sua opinione, garantita dalla Costituzione, su un problema di attualità politico/sociale, non solo tedesca bensì europea, senza offendere nessuno. 
Sicuro invece è che Sarrazin ha toccato un nervo scoperto dei politici come un dentista maldestro, e tutti sono saltai in piedi. 
Sarà interessante vedere a che conclusioni arrivi tu con i tuoi artigli italiani, e ricorda che i pregi ed i difetti delle comunità islamiche, che menzionai nella LfG 23, sono di Sarrazin e presi proprio dall’articolo al quale si riferisce Francesca nel suo eccellente intervento. 
Penso che siamo in piena Guerra fredda tra due civiltà, quella che ci sta invadendo e a quanto pare ci si deve difendere per sopravvivere anche dalla demagogia dei nostri politici e dalla bruttura degli interessi dei basta che se magni di quattro mercenari scribacchini che osano chiamarsi giornalisti o reporter, come una quinta colonna di untori tra di noi.  
Altro che bolgia infernale dantesca,questa e roba da matt. 
PS. MI erao svegliato perhe mi ero addormentao con la tv e il computer acceso, ora torno a nanna e verso mezzodì dopo colazione, vado a bermi una BIrra in quel piccolo lokale di cui parla Luigi De Luca mel suo racconto di Bremen, l'Hängenboden.
3. Sarrazin
Scritto da Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo , il 31-08-2010 02:55
sai franco Sarrazin è davvero interessante, credo che francesca compererà il suo libro, io sto raccogliendo un po' di materiale che unito alla intervista che mi hai girato dovrebbe bastare per tirar fuori qualcosa di comprensibile, non lasciamo cadere l'argomento, fosse che goccia a goccia qualcuno forse cominci a capire anche nell'interesse delle popolazioni costrette ad emigrare in paesi che non sono i loro, non scherzo sai, io ci penso spesso, una cosa è scegliere, sia pure per poco lavoro come capita da noi, altro è venir via come fanno in tanti con quello che hai indosso , un grande punto interrogativo davanti ed il nulla alle spalle o peggio una famiglia alla fame. 
Spendiamo molto per loro e nel bel paese molto di quel molto svanisce o in cose futili o in un buco nero, sarebbe più morale aiutarli seriamente nei loro paesi, i soldi ci sono eccome con tutto quello che quei maiali delle multinazionali si arraffano, altro che paesi Piggs, i Piggs sappiamo chi sono! 
ciao  
Marista
4. Gli artigli dell'aquila.
Scritto da Franco Prapaiola website, il 31-08-2010 00:44
Salve Marista 
Certo che quando ti ci metti, sei più micidiale delle aquile (quelle vere) dalle piume bianche sul collo. 
Ora sto seguendo sull'ARD tv tedesca il Talkshow di Beckmann con Sarrazin presente assieme ad altri politici anche la Ministra Turca della Bassa Sassonia.  
Mercoledì sera poi sempre su ADR tv ci sarà un’altra trasmissione su questo tema, poi, su questo tema mi rifarò vivo.  
Pensa, sul fattore dell'IQ di cui parlava di Sarrazin l’ex Cancelliere Helmut Schmidt e raggirata a spin dagli scribacchine del giornalismo opportunista e falso, ora i soliti vigliacchi della matita, stanno cercando senza menzionare l’intervista, di far passare Sarrazin per razzista. 
Erdocan e l’islam ci salutano contenti e giulivi e Big Mama Angelina è contro Sarrazin, ma anche contro, proprio per le ragioni menzionate nel Libro contro l’entrata della Turchia nell’UE. 
Come vedi, l'ambiguità politica dell'opportunismo momentaneo, (ma solo del momento) é uguale in tutta l'Europa, meno male che ci sono le Aquile dagli artigli affilati. 
 
La politica è prostituzione, noi siamo le vittime della loro iniquità politica dei pochi e mentre noi dobbiamo convivere in una bolgia infernale di culture e interessi di fanatismo religioso, e subirne anche al mercato rionale le conseguenze, quei disgraziati vivono nei loro Bunker, lontani dalla realtà quotidiana della Strada. 
.Non leggero il Libro di Sarrazin le sue teorie le ho professate sul blog di Foa già due anni fa. 
Le ultime statistiche danno l'80 % della popolazione tedesca dietro Sarrazin, e quelli non sono estremisti credimi, bensì Gente come me e te, ma soprattutto sono elettori 
 
Il lato opportunistico degli italiani poi è incredibile, altro che basta che se magni, qua siamo ormai alla rassegnazione assoluta. 
Quelle sceme poi sarebbero dovute restare a Casa. 
Ciao.

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