Napolitano e la bubbola dei "cervelli" in fuga. Ma scappate, scappate!! |
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Scritto da Marista Urru | ||||||||||
sabato 18 dicembre 2010 | ||||||||||
Non ho nulla contro Napolitano ed immagino che fra gli
obblighi di un Presidente della
Repubblica ci sia anche quello di curare in qualche modo l'immagine del Paese,
pazienza se per farlo sarà necessario fare ricorso a molta ipocrisia ed a tante
bubbole.
E bubbola è quella di fingere che il Paese sia addolorato per la eventuale fuga dei cervelli. Non ci crederei nemmeno se si scomodasse a confermarmelo non il buon Napolitano, ma il Padre Eterno in persona in tutta la sua barbuta magnificenza! Se si trova normale pagare in Ferrari un ingegnere meno che uno spazzino, come pare proprio avvenga. Se un laureato in Ingegneria a buoni voti, non solo non trova facilmente lavoro, ma spesso viene impiegato solo per immetter dati in un computer perché le ditte chiedono per lavori malpagati e precari, multi laurea, lingua estera e magari un "servizietto" al principale di tanto in tanto, che non guasta mai.. se dopo una laurea in biologia e dottorato ti mettono a vuotare pitali e pretendono che tu lo faccia senza guanti , né protezioni e di corsa perché tempo è danaro e tu vali meno di una prostituta extracomunitaria ... e poi si manda il Presidente della Repubblica a legger discorsi addolorati sulla emorragia di talenti", un "segnale di debolezza del nostro sistema scientifico e produttivo, della sua capacità di mettere a frutto risorse umane, di selezionare e promuovere in base al merito", non si è credibili nemmeno un poco. La verità? E' che nella totale indifferenza ed ignoranza, nella conseguente incapacità di valutare le risorse, ci si attacca al vecchio rovinoso metodo della "meritocrazia frallocca" del diplomificio e del Master di prestigio, rilasciati ai figli di papa' nelle università prestigiose, vale a dire quelle in mano bancaria, cioè quelle del Potere Vero ed Intoccabile. In realtà della fuga dei cervelli non frega un tubo a nessuno, il lavoro si da a chi si deve e si vuole dare. Lo si è sempre fatto in questo paese , siamo nati ,cresciuti, vissuti, nella discriminazione più indegna: i cervelli non sono tutti uguali e ci vuol poco a limare voti, stravolgere risultati di concorsi, spingere i colleghi a fare mobbing, escludere, occupare i soli posti validi e farli occupare alle teste di c..zo che si vuole li occupino. E concorsi, paletti, titoli, servono solo come scusa per non dare il lavoro a chi sa farlo, ma a chi si sa dovrà averlo. Più paletti di merito mettono e più, giurateci, quello è un posto già assegnato. Quindi.. scappate pure cervelli, scappate se potete, questo è paese per servi, per rassegnati e per un gruppazzo delinquenziale che man mano si restringerà e si autodistruggerà visto quanto è stolto ed avido. Fugga chi può e finchè si può..... andate ovunque, ma non qui a fare da comodino ad una classe dirigente senza qualità ed adusa ad ingannare il popolo: quello che per caso non fa il politico, lo farà il burokrate. Ovunque è meglio che qui. ![]() Ai giovani va consigliato di andarsene. Ora la lagna sulla fuga dei cervelli è il solito vecchio mantra: chi resterà escluso penserà di non esser un cervellone, e si , perchè per fare andare avanti questo Paese servono cervelloni multi diplomati, multi laureati, con voti da dio, ma chi sa se è come ai miei tempi che spesso i voti da dio venivano dati solo ed esclusivamente a delle gran teste di cavolo figlie di.. o peggio iscritte a... Vuoi vedere che qua cambiano tutto per non cambiare un cavolo di niente?
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