De Corato preso a pugni: politici e gente comune divisi da un baratro, poi arrivano le sberle

Scritto da Marista Urru   
domenica 19 dicembre 2010

I politici hanno un vizio, volano alto o così credono, poi a volte avviene che  non vedono che succede  sotto i loro piedi e  a volte  arrivano..le sberle .


E' di oggi l'ultimo episodio di apparente follia che si è consumato ai danni del vicesindaco pdl di Milano De Corato.

Per evitare fraintendimenti. Non ne so nulla di Milano, del suo sindaco e del suo vicesindaco, leggo un  episodio e mi faccio una personale idea, e di questa scriverò, prendendo i fatti a spunto per una mia personale riflessione.

 










I fatti riportati da Repubblica

 

-  Il vicesindaco di Milano e parlamentare pdl Riccardo De Corato è stato aggredito da un uomo in un bar di Milano. E' accaduto poco dopo le 16 in piazza Sant'Alessandro. Il numero due della giunta di Letizia Moratti è stato raggiunto di un uomo di mezza età che gli ha urlato "Sei qui per prendere il voto dei venditori ambulanti? Vergogna! Sei un mafioso" e lo ha preso a calci e ceffoni aggiungendo: "Così impari a darmi le multe". Un gruppo di ragazzi che erano nel locale è subito intervenuto immobilizzando l'aggressore in attesa che arrivassero gli agenti della polizia locale

 

"Ero entrato al bar dopo aver inaugurato un mercatino di Natale. Un uomo che non conosco, italiano, mi ha aggredito a calci e pugni. Gridava cose sconnesse, credo abbia detto di essere un ambulante. Non ho ferite esterne, ma sono intontito dai colpi". Racconta così l'aggressione subita il vicesindaco De Corato mentre si reca all'ospedale Fatebenefratelli per farsi visitare. L'aggressore è stato fermato dai vigili e dagli uomini della scorta del vicesindaco, che al momento dell'aggressione si trovavano all'esterno del bar. -

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Anzitutto,  da  bravo politico italiano,  De Corato   presume  che  chi lo ha preso a pugni stesse gridando frasi sconnesse, cioè il politico non sa di che parla il cittadino,  molto probabilmente  incavolato e disperato,  che lo assale.

Questo ci da ancora una volta la misura del valore dei  nostri politicanti, pagati da noi per badare ad interessi che  ci riguardano, ma dei quali i viziatissimi  e sopravvalutati  eletti, non capiscono una emerita  mazza di niente, scusatemi per la terminologia volgare, ma  la situazione  richiede  che si parli apertis verbis e senza perifrasi, andando al sodo, che non di viole  e farfalle disquisiamo, ma di vessazioni impunite verso  i cittadini molto probabilmente,   vergogna italiana alla quale non si ritiene di dover mettere riparo, visto che chi conta, non la subisce.

Rivediamo la scena come ce la racconta lo stesso stralunato ed inconsapevole politico che  non sa  perché  ha preso calci e ceffoni: racconta  il povero ignaro che un  uomo di mezza età  gli ha urlato "Sei qui per prendere il voto dei venditori ambulanti? Vergogna! Sei un mafioso" e lo ha preso a calci e ceffoni aggiungendo: "Così impari a darmi le multe".

Ora io al posto di De Corato mi darei da fare "seriamente" per capire nel più breve tempo possibile se si tratta per caso di un mitomane o se ,come è più che  probabile, si tratta di uno dei tanti  cittadini  del Bel Paese, vessato e spennato tramite multe "non dovute", pretestuose. Caro de Corato e simil politici,costosi e sempre più inutili,  voi volate alto, o cosi' credete , ed amate stoltamente rimarcare,  e demandate , e lasciate la gente comune in mani non sempre degne del mandato ad occhi chiusi che , a cuor leggereoe portafogli personale pesante e ben rigonfio dei pubblici danè, appena vinte le  elezioni , accordate.

 
Questo Paese muore  e langue anche per questo irresponsabile atteggiamento, che vi coglie tutti, non amati politici, destri e sinistri ,  distratti e  boriosi pseudo monarchi dei quali a questo punto faremmo  in molti volentieri a meno.

L'uomo avrebbe detto: ""Sei qui per prendere il voto dei venditori ambulanti? Vergogna! Sei un mafioso" e lo ha preso a calci e ceffoni aggiungendo: "Così impari a darmi le multe". Una persona semplice  indubbiamente, ma se non è un pazzo , ed io non credo lo sia, efficace.

Io   ripeto se fossi al posto di De Corato sentirei puzza di bruciato e  mi informerei,  ma  seriamente e non presso chi ha interesse a dire che no, tutto va bene, ci siamo capiti? Ci siamo stancati di esser presi in giro: un ufficio, una banca,  credo mi faccia una ingiustizia e chi
 penso dovrebbe controllare, persino il Ministero mi risponde in questi termini più o meno:
" Abbiamo interpellato  l'Ente  di cui si lamenta il comportamento x scorretto, dopo aver controllato, ci fa sapere  per mezzo del proprio ufficio Y, che   tutto è regolare, tanto le dovevamo (Paghi e non rompa le scatole, detto in soldoni e fatti )"

 Perchè io non posso autocertificare che  secondo me quando sono arrivata a dare il 70% del mio  magro introito allo Stato, tanto gli dovevo e  vorrei che non mi si rompessero oltre le scatole? Invece mi tocca spendere, scarrozzarmi per uffici, ricordare, ritrovare quello che gli uffici hanno perso,  se no pago triplicato, magari dopo aver già pagato? Non ci si meravigli poi che a qualcuno qualche cazzottone scappi inavveritamente.

Come  anche mi informerei se fossi il Sindaco di quelle cittadine laziali in cui i vigili sembrano accanirsi  con pretese pretestuose  contro ogni e qualsiasi nuova attività, elevando persino multe non dovute, o  mi attiverei per capire come e perché  ci si accanisca ad andare a rovesciare come un calzino, trovando tutto a posto su una data  attività: 10 visite in poco più di 8 giorni, fino a trovare che, poiché in Comune mancava il cartello a norma dell'orario, in attesa il gestore lo aveva scritto a mano..   500 euro di multa, a fronte  di un errore prodotto a bella posta (?), chi lo sa, dubitare è lecito visto che  capitò la stessissima cosa ad altri diversi anni fa, ma tapini i vigili, non sapevano che , data la tipologia  di attività allora presa di mira, quell'obbligo non sussisteva, ne seguì una piccola  e continua serie di dispettucci, spesso dannosi,  ma questa è l'Italia abbandonata a sé stessa, l'Italia dei politicanti che volano alto e non vedono cosa  pestano con i piedi presso di loro...

 E poi capita forse che qualcuno esasperato cerchi di farsi capire con qualche pugno e qualche ceffone. Non che sia ben fatto, né condivisibile, ma  in qualche modo dobbiamo pure farci  sentire , no?  Alla fine capirete e la smetterete di cader dal pero?  Lo spero, perché tira una gran brutta aria e forse  volando volando lassù ancora non ve ne rendete conto, ma i papagni fanno male, vero?

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  Commenti (3)
1. TROPPE MULTE CON TELECAMERE
Scritto da Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo , il 10-02-2011 14:03
Purtroppo chi usa le mani passa sempre dalla parte del torto anche se ha ragione!! 
Non so di chi sia la colpa ,ma veramente si sta esagerando.L'utilizzo del buon senso sarebbe consigliato,a tutti!!Comunque come si dice! il coltello dalla parte del manico ce l'ha il padrone! E si.... i padroni di Milano!!!!!Ci si dimentica che siamo arrivati con la valigia de cartun!! Risultato:Parabiago batte Andria 1 a 0 
Milano meritava di pių!!!!!
2. Italiani onesti
Scritto da Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo , il 19-12-2010 23:25
Ciao Giuseppe, concordo con te, certo, e chi sa quanti siamo, questo mi consola in un certo modo , come vedere un lume lontano che indica la speranza, forse davvero noi siamo pių di loro, forse davvero potremmo fare la differenza.
3. La differenza tra politici e politicanti
Scritto da Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo , il 19-12-2010 21:05
Penso che quello di prendere a ceffoni un "politicante" italiano sia il sogno di tutti gl'italiani onesti, perchč, indipendentemente dal colore di appartenenza, questi esseri non sono dei "politici" ma tutti dei ladri, affaristi e pro propria saccocia. Il mio pensiero č rivolto a chi in coscienza si riconosce tale.

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