Da Marista auguri Italiani! Ovunque voi siate in questo Natale 2010 |
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Scritto da Marista Urru | |||||||||
sabato 25 dicembre 2010 | |||||||||
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Un augurio
di sereno Natale agli amici ed a quanti "frequentano" questo sito, a tutti anche un grazie di cuore.
E' stato un lungo anno, per molti italiani difficile, ma noi qui non siamo rimasti soli: con molti di voi ci siamo scambiati impressioni, paure e speranze, spesso ci siamo incoraggiati a vicenda. Sono convinta che questo possa aver aiutato molti di noi a crescere, in un qualche modo. Un grazie di cuore anche ai visitatori silenziosi, sconosciuti per i quali spero che questo angolo abbia rappresentato un momento di pausa, di svago o addirittura di interesse e ![]()
mentre sto scrivendo, so che tra poco
metterò il bambinello nella piccola culla del mio presepe, a ricordo
del mistero della natività. Io non credente, mi commuoverò
ancora, proprio come mi capitava da bambina, rapita dal
senso del fantastico che permeava la casa profumata dall'abete e dai fiori d'inverno.
Ora sono più che adulta, e so quale è quel mistero che mi attraeva. So perchè è necessario che il messaggio di Cristo, unico nella sua imensa spiritualità , non venga dimenticato. Se anche fossimo non credenti o scettici, o dubbiosi, dovremmo tenerlo caro quel messaggio d'amore che ha cambiato , sia pure con alterne vicende, la vita dei popoli, dando linfa alla faticosa crescita del seme dell'amore. Anche colui che non crede non può che restare ammirato di quale alto pensiero l'uomo, nel momento dello smarrimento, del dolore, della paura, ha saputo creare per dare sostegno, forza, e speranza alla propria vita. Ed a quel sostegno sappiamo essersi aggrappati in cerca della salvezza milioni di uomini, e quel sostegno ancora può salvarci. Noi siamo umani, e come tali socievoli, noi non possiamo vivere davvero soli, se l'altro, il prossimo nostro ci accompagnano nel nostro cammino, questo cammino sarà più agevole. Guardo il presepe , piccolo ed affollato, colorato ed immobile: anche quest'anno rinnova il ricordo del miracolo di una umanità che, attonita davanti al mistero, ritrova se stessa nella vicinanza e nella armonia portati dall'amore degli uomini per un bimbo divino. Un comune amore che unisce , affratella: "Infatti alla base dell'essere cristiano non c'è una decisione etica o una grande idea astratta, bensì l'incontro con un avvenimento, con una Persona, con l'Amore, che dà alla vita un nuovo orizzonte e la giusta, definitiva direzione" Non perdiamola la giusta direzione, non facciamoci strappare il sostegno che ci potrà aiutare lungo il cammino della vita, solo se sapremo capire cosa è giusto e cosa no, solo allora sapremo ribellarci alla ingiustizia con la forza della consapevolezza, ed è questo, solo questo che gli ingiusti ed i malvagi temono.
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