Il calendario di Oliviero Toscani: donne, seppellitelo con una risata e dimenticatelo |
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Scritto da Marista Urru | ||||||||
venerd́ 14 gennaio 2011 | ||||||||
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Siamo abituati alle foto di Oliviero Toscani, bravo fotografo e navigato uomo di marketing,
una ottima macchina per fare soldi, un
mago della pubblicità che ha scoperto presto come un ottimo modo per
emergere sui tanti, era quello di pubblicare
immagini provocatorie. Lo ha saputo fare, e della provocazione ha fatto la sua fortuna. Lo ha fatto con professionalità, per convinzione e "cultura", lo ha inoltre fatto dalla parte giusta, dalla parte
politicamente corretta, anche questo aiuta molto.
Questo mio angolo invece non è politicamente corretto, chi sceglie di scrivere qui, a partire da Marista, è persona libera. Personalmente mi sento piuttosto un cane sciolto. Trovo che è una posizione comoda per chi non vuole cercarsi un padrino o un padrone, perché sta di fatto che anche i blogger a volte cercano e trovano padrini e padroni, con alterne fortune per altro . Dal mio piccolo angolo libero assisto alle polemiche suscitate dall'ultima provocazione del fotografo che certa sinistra ha elevato a vate della Kultura. Faccio fatica ad esprimere una opinione, come si fa ad esprimere una opinione che appaia almeno logica se si è convinti di assistere in fin dei conti ad una adolescenziale provocazione da parte di un anziano e bravo fotografo, e si sospetta che sia in realtà solo la solita fuffa al cubo del marketing vellicatore di bassi istinti, sia pure ben confezionata da un bravo professionista/artista? Mi chiedo spesso che concetto hanno quelli come Toscani degli Italiani. Li offende tutti, maschi e femmine, e non per offesa al pudore,evanescente concetto sempre mutante, ma piuttosto perchè mostra di assimilarli tutti a poveri sessuofobi da vellicare e stuzzicare. Gli Italiani nel loro complesso non reagiscono , povere creature, sono abituati ad esser trattati da scemi e poi hanno ben altre gatte a pelare che le scemate della sinistra caviale e champagne che, ancora ferma alla fase prepuberale, si fa grande e progressista giocando ancora con sesso, cacca e pipi' e poi da cotanto pulpito pretende di fare la maestra di vita. Ed a questo proposito arrivano confusi ricordi dei banchi di scuola, quando i così definiti "ragazzacci", quelli degli ultimi banchi , mandavano alle femmine sgobbone definite "santarelline," foglietti sgualciti con disegnati pubi e vagine. Non erano considerati dei geni, man mano che le femminucce son cresciute, in breve tempo,svaniti i primi imbarazzi, quelle hanno imparato a fare spallucce o al massimo ad indirizzare ai fessacchiotti, con molta attenzione, gestacci eloquenti ed offensivi per un maschietto, suggeriti dai fratelli maggiori, così che alla fine fu uno spasso: una risata , lo ricordo bene, ha spento i bollenti spiriti dei maschietti in calzoncini corti. Ci si chiede, perchè tanto morboso interesse per il corpo femminile? Io non sono uno psicologo, ma Toscani ha spesso mostrato al peggio il corpo scarnificato di una modella anoressica, ha mostrato un uomo ed una donna in posa che adombrava un atto di violenza verso la donna, e questa volta, nella regione in cui sul pube femminile anonimi delinquenti malati nell'anima e nella mente, infierirono , ci mostra 12 foto di "nature femminili" e sentite cosa afferma: "Qui si mostra l'essenziale e non quello che si vede nei soliti volgari calendari delle pin up", ha detto Toscani, lamentando che negli altri calendari si mostra tutto "meno che quello". ''Quelli della Pelle Conciata al Vegetale in Toscana - ha commentato - realizzano un prodotto unico al mondo, proprio come la pelle di queste nature'' Un po' grossolano il maestro, ma ottiene quello che desidera: la reazione cercata è arrivata, dalla fredda comunicazione del ministro Carfagna che emette una ingiunzione: "di desistenza della diffusione del messaggio" perché trasmette una idea "offensiva della dignità della persona, in quanto il corpo femminile viene equiparato alla 'pelle conciata', ovvero sia ad un prodotto che ad un animale, ovvero un animale ucciso, sezionato e trasformato in prodotto di lavorazione", fino alla inutile reazione stizzita di decine di ragazze, femministe forse, che hanno manifestato. Ed a loro suggerirei di sostituire la indifferenza alle proteste. Finchè ci sarà gente che mostrerà scandalo , orrore, interesse, per queste goliardate ben apparecchiate, non ci libereremo del cretinario pruriginoso che ci viene ammannito ormai da troppo tempo contrabbandandolo per cultura . Donne, cerchiamo di uscire da questo clima:" Carlo Antonelli, direttore del mensile Rolling Stone che distribuisce il calendario, che comunque è un'iniziativa pubblicitaria e non editoriale "In Italia regna la doppia morale. A casa di Olivero Toscani e di Rolling Stone invece no". Parlando della stampa e della televisione italiana il direttore di Rolling Stone evidenzia: "Nei media nostrani da trentanni la rappresentazione del corpo femminile è oltraggiosa, barbara, troglodita, a partire dai calendari diffusi dalle riviste maschili con le solite giovani signorine ritratte come cagnette pronte ad essere possedute". Ben detto Carlo Antonelli! Ecco a cosa lo accostano loro stessi che lo hanno prodotto: alle riviste porno. Ed è giusto, un gesto volgare resta volgare anche se fatto da mano nobile e levigata. Benigni quando continua a ravanar le pudenda dei vip, fa un gesto sconcio, come qualunque cafonaccio, niente di geniale o di nobilitato dalle tradizioni carnascialesche, solo un modo di coprire il vuoto di idee, del pubblico in questo caso, al quale il comico deve strappare una risata e sa bene di che spessore son quelli che ha davanti. Se lo sono detto da soli coloro che lo producono, la levatura del calendario di Oliviero Toscani è tale che possiamo usare come termine di paragone nientepopodimeno che le "riviste maschili", quei giornali pornografici per vecchietti in tardivo calore o per adolescenti curiosi, costretti a nascondere il giornale tra i libri, perché non lo veda mammà. Questi sono gli estimatori: appunto, creature a corto di idee. Per la cronaca: Nelle ultime ore il calendario è stato bloccato dall'Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria. All'organo in questione si era rivolta la Commissione Pari Opportunità del Comune di Firenze, l'istanza è stata accolta inibendo la pubblicità e la campagna definendo "offensivo l'accostamento del pube femminile alla pelle conciata di un animale". Ma Oliviero Toscani promette battaglia... Ottima operazione commerciale , andrà a ruba. A quando il Nobel?
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