Repubblica contro una blogger: Barbara Cloro.

Scritto da Marista Urru   
domenica 17 aprile 2011
Converrete che perchè possa continuare un gruppo  FB come STOP BANQUE ITALIA , o blog come Mentereale , Informazione scorretta , Iceberfinanza e i mille altri che diffondono informazione che altrove non è dato avere, è necessario che la rete si mantenga libera.

Segnali in senso opposto continuano a ripetersi, l'ultimo in ordine di tempo viene da Repubblica, il giornalista (?) Marco Pasqua  scrive un articolo in cui afferma che  in rete sarebbe presente un blog antisemita che difende i negazionisti, tenuto da una insegnante di Milano.
Grave si facciano simili affermazioni seguite da un copia ed incolla di frasi tratte dal blog " Cloro al Clero" e montate senza alcun rinvio al post da cui sono tratte, di modo che si possano giudicare le frasi nel loro contesto.






A chi ha letto il blog l'intento negazionista non si è evidenziato, non sembra esser affatto un blog negazionista. Personalmente ho un grande rispetto per gli israeliani. Non tollero il negazionismo, ma non tollero il clima d'odio che si cerca di istillare nel Paese e nel mondo, e tanto meno che surrettiziamente si cerchi di limitare la libertà di opinione. Sono stati chiamati gli ispettori ( la titolare del blog insegna), vedranno loro, aspettiamo. Intanto le si sta intanto facendo intorno una campagna di odio. Una cosa so per quel poco che ho letto del blog di Barbara: è un blog libero, chi lo scrive ha idee proprie, non si conforma , ma si batte per la libertà di opinione. Oggi capita a Barbara che sembrerebbe aver dato fastidio a qualcuno, domani capiterà ad un altro.

 

Il blog di  Barbara Cloro:http://www.cloroalclero.com/?p=6239#more-6239

 

La si accusa di essere antisionista, Barbara risponde: " Non sono razzista, quindi non sono antisionista" Si afferma che avrebbe scritto un post pieno di insulti, ma debbo essermi rimbambita del tutto, nel blog non lo trovo.

 

Sono confusa e preoccupata, dispiaciutissima per Cloro, preoccupata per  chi ha a cuore la libertà di opinione, dispiaciuta e scandalizzata  per il timore che alla fine si sfruttino i sentimenti degli ebrei, la loro ferita ancor aperta per motivi "altri" che non riesco, non voglio  immaginare.

 

E' appena nato su FB un gruppo: boicottiamo Repubblica, mi sembra un buon segnale,  io mi ci sono segnata, credo sia importante fare fronte comune , stanno  proponendo di fare perdere il posto ad una madre di  due bambini, una donna  sola. Un dato di fatto: ci si accanisce sempre verso i piccoli e si lasciano indisturbati autentici lazzaroni.

 

http://www.facebook.com/home.php?sk=group_204205282944287#!/home.php?sk=group_204205282944287&ap=1



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  Commenti (9)
1. toda raba
Scritto da Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo , il 22-04-2011 17:14
Grazie Marista, ancora una volta dimostra grande intelligenza.  
Anch’io ho testimonianza dei racconti di “sopravvissuti” ai campi di concentramento e di prigionia e negare l’esistenza di questi sarebbe ridicolo, sono esistiti in tutte le guerre e in tutti i fronti e la gravità delle atrocità commesse in questi credo sia testimoniabile solo ai fini politici. Un caro amico reduce di Korea mi raccontava dei “fortunati” che finivano nei campi di prigionia perché solitamente gli ordini erano quelli di non fare prigionieri, indifferentemente donne e bimbi.  
In quanto al muro cara Marista, come lei non ne vedo alcuno e alle offese sono abituato già dai tempi del militare quando in doccia diveniva evidente la discriminante religiosa (nonostante fossi cristiano), pertanto non è la violenza verbale quanto l’ignoranza che mi impaurisce. La stessa ignoranza sulla quale le guerre trovano il nutrimento. 
Non voglio sembrarle insistente ma porto alla sua attenzione il senso autocritico che esiste tra le persone (non le etnie) civili e di buon senso: l’israeliana Ynet scriveva come attraverso la Cheka, l’organo di pulizia voluto dall’ebreo Lenin, poi trasformatasi in Gpu e poi in Nkvd i bolsheviki (ebrei) uccisero non meno di 20 milioni di cristiani e come il nome del mostro più violento che apparve sul pianeta, il russo Genrikh Yagoda (anch’esso ebreo), mai venne riportato sui libri di testo e sui banchi delle scuole kosher addirittura bandito. Solzhenitshin, (ebreo anch’esso), riportò che i bolscheviki uccisero non meno di 66 milioni di persone ricordando come il Kgb ed i gulags fossero praticamente controllati da ebrei. Conclude Ynet: “Even if we deny it, we cannot escape the Jewishness of "our hangmen," who served the Red Terror with loyalty and dedication from its establishment. After all, others will always remind us of their origin.” (trad.: anche se lo neghiamo, non possiamo sfuggire la ebraicità dei “nostril boia”, che asservirono il Terrore Rosso con fedeltà e dedizione fin dalla sua nascita. Dopotutto, altri ci ricorderanno delle loro origini). E l’ebreo Plocker con estrema onestà afferma: “I find it unacceptable that a person will be considered a member of the Jewish people when he does great things, but not considered part of our people when he does amazingly despicable things” (trad.: trovo inaccettabile che una persona venga considerate membro della comunità ebraica quando compie grandi cose, ma non lo è quando compie cose incredibilmente disprezzabili). Vede dove è l’imbroglio? Non c’è popolo ebreo, razza ebrea o quant’altro, così come non esiste il popolo o la razza cristiana o mussulmana. Possono i mussulmani affermare che il loro popolo ha subito i più grandi massacri della storia? Possono dirlo i milioni di cristiani uccisi dall’elite ebrea del comunismo russo (il più grande olocausto nella storia moderna)? L’ebreo Makow, tra i più autorevoli interpreti della storia nel suo Red Symphony ripercorre a ritroso la premeditata carneficina commessa ai danni dei cristiani da parte dei burattini bolscheviki arrivati con la valigia piena di denari direttamente dai forzieri svizzeri dei R°thschi1d mentre questi rifornivano quello che sarebbe poi divenuto il partito nazionalsocialista tedesco e dall’altra parte dell’Oceano poco dopo avrebbero cementato gli accordi tra le LORO IGFarben e Standard Oil. Nel 1933 Hitler sottoscrisse un accordo nel quale le famiglie ebree più facoltose erano autorizzate al trasferimento dei capitali nello stato occupato di Palestina, mentre la formazione terroristica sionista Haganah riceveva sostanziali somme di denaro dalle SS in cambio di intelligence sulle politiche britanniche. La filosofa ebrea Hannah Arendt scrisse nel suo “Eichmann In Jerusalem” come la totale sfiducia e rassegnazione che gli ebrei crebbero a causa dei loro simili: gli ebrei vennero venduti ai nazi da ufficiali ebrei, protetti dal loro status e dai loro legami con il circolo della finanza.  
Mi fermo e le chiedo perdono per lo sfogo. 
cordialmente
2. origini magiche
Scritto da Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo , il 21-04-2011 21:11
Colzani, io anche ho le mie certezze, ed una è che tra di lei e Parpaiola si è instaurato un muro di incomprensione che temo sia difficilmente abbattibile, e che oltre tutto poggia sul nulla, ma è lì con mio gran dispiacere. 
 
I suoi commenti sono sempre interessanti per me, ma questo di oggi lo è forse più degli altri. Son giorni che dedico molto tempo a cercare un vecchio libro che so di aver incominciato a leggere, per poi abbandonarlo, per motivi seri di famiglia. Non lo ritrovo, trattava delle origini , diciamo magiche, del nazismo, di come e da chi il giovane Hitler è stato preparato. 
La gente credo abbia paura e per questo rifiuta di sapere. Lei fa parte di quanti invece vogliono sapere . Vede, il la comprendo quando afferma: "la macchina dell'Olocausto (avvenuto o meno non è importante - l'Olocausto di Dresden è negato ogni anno dai media tutti)", so cosa intende e so che non sottende indifferenza verso l'Olocausto, ma davvero che sia avvenuto o meno (io sono CERTA che sia avvenuto), non importa ai fini di un certo ragionamento che poii segue. 
Le dico che sono CERTA, perchè c'è stato chi ha visto ed è tornato, ero piccola, fingevo di giocare, ma ascoltavo dalla mia camera, mi restano brani. I miei dopo qualche anno mi hanno raccontato raccomandandomi di non parlarne con nessuno e , ricordo bene che mio padre mi disse che avrebbero negato e cercato di coprire e fare dimenticare, ma questo non doveva succedere. Non ricordo bene tutto, ma abbastanza per sapere che le deportazioni, gli esperimenti, la volontà di fare moltissimi morti, di toglier di mezzo una etnia, è realtà.  
Della pietra posta sul suolo americano non ne sapevo nulla, ma mi da la prova di quanto questi uomini facoltosi si sentano intoccabili.  
Si che Barbara ha ragione e credo sia evidente quello che intende, non lo intende chi non vuole o se per caso è stato toccato un nervo sensibile.. Vede nel valutare l'episodio di Barbara io, lei e Franco siamo in accordo sostanzialmente, mi piace considerare questo aspetto della disputa. 
Un crdiale saluto Colzani ed un grazie particolare per questo suo commento, mi conferma che non son matta
3. i veri nazi
Scritto da Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo , il 21-04-2011 11:42
cara Marista 
se riesce ad ascoltarmi dalla mia "bassezza umana" e sentire le mie "luride, vili e schifose" argomentazioni forse ricorderà che a me piace pensare, controcorrente, spesso sfidando il banale riciclo dei media e questa insolenza credo di averla acquisita, pensa un pò, proprio da un ebrea. Mia nonna. Mi riempie allora d'orgoglio sentire un tedesco infamarmi sul mio presunto negazionismo e antisemitismo perchè allora ancorpiù conferma quello che ho sempre sospettato e che la brava Barbara solleva: la macchina dell'Olocausto (avvenuto o meno non è importante - l'Olocausto di Dresden è negato ogni anno dai media tutti) prese vita sulla scrivania di Belfour prima ancora che Hitler venisse messo alla guida del paese. Wannsee poi mostra palesemente l'esatto contrario di quello che si è sempre voluto mostrare ma a Norinberga e a Yalta bisognava implementare la Dichiarazione di Belfour; il clima c'era, la stampa pure, e a questi bastò aggiungere leggi che punivano ogni tipo di investigazione sui fatti. Funziona ancora così, vedi il Vietnam, la Korea, l'Iraq, ogni guerra o genocidio è avvolta nel più torbido dei segreti e sempre sistematicamente montata, eseguita e giustificata nella menzogna. Le vittime? ebrei, cristiani, mussulmani che importa, sono uomini. Pensi alla più colossale balla del nuovo millennio, il 911 con migliaia di ingegneri ed architetti, piloti civili e militari, ufficiali dell'esercito ed ex servizi segreti confermare che il crollo delle tre torri non avrebbe mai potuto compiersi senza l'intervento del governo o di membri cardine di questo. 
Ognuno crede a quello che preferisce Marista, sul suolo americano c'è un poco conosciuto monumento che inneggia alla decimazione del mondo al mero numero di 500.000 unità. Questa pietra è stata posata per volontà dei più rispettosi e facoltosi uomini del pianeta.  
Un vero inno al nazismo. 
Le curiose domande che si fa il colzani sono letame... 
un cordiale saluto Marista.
4. Franco P. Racconta Stolpresteine
Scritto da Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo , il 19-04-2011 12:46
https://www.maristaurru.com/index.php/Scritti/-Stolpresteine-Un-essere-Umano-e-dimenticato-quando-lo-e-il-suo-Nome.-Franco-Parpaiola-racconta.html 
 
Il link sul tuo racconto, ora lo metto in prima pagina. La repubbica ha pubblicato la smentita, è il Corriere che non lo fa, vedremo, dovrebbe mettere il link al sito che la gente si faccia una sua idea
5. Noch ein Stolperstein
Scritto da Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo website, il 19-04-2011 12:32
Salve Marista. 
Nessuno qui in Germania,vive spargendosi il Capo di cenere, credimi non lo fanno, come potrebbero, perché poi dovrebbero?  
Come si può incolpare i nipoti per le colpe e i crimini dei loro Nonni e Bisnonni? 
Però nessuno in Germania dimentica, e nessuno vuole dimenticare, nessuno qui cerca scuse o attenuanti come dimostra la Storia del vile italianuccio andazzo per le porcate nostrane, nemmeno i giovani. 
Guarda il mio intervento sulle Stoplersteine e vedrai cosa dicevo l'anno scorso, proprio su questo argomento. 
 
La riconciliazione tra la Germania e lo Stato D'Israele è un fatto. 
Vero è anche che certi elementi traviati qui in Germania intralciavano anche le indagini contro i Criminali di Guerra nazisti, questi individui però sono stai scovati e neutralizzati burocraticamente. 
Non esiste un Tram perenne per Canossa, quella Biglietteria è stata chiusa da un pezzo. 
Lo Stato di Israele e la Germania lavorano a spalla a spalla per una Pace duratura, e, ti posso anche garantire che senza mezzi termini, la Repubblica Federale di Germania è una tra le principali garanti della Sicurezza dello Stato d'Israele. 
Proprio a Berlino un paio d'anni fa venne inaugurato il Monumento all'Olocausto ed è molto visitato e fotografato da tutti. 
Quello che dicono i giornali o le vari associazioni pacifiste o untori vari, specialmente e sopratutto in Italia non conta. 
Qui in Germania chi nega o allude o spera e ammette di sperare, da persona intelligente e colta, che chi nega abbia ragione, viene subito perseguito a termi di Legge, senza battere ciglio e senza guardare in faccia nessuno. 
 
Sono convinto che Barabara Cloro non abbia negato l'Olocausto, come sono convinto che "La Repubblica" sia stata coinvolta in un gioco di scoop giornalistico da un giornalista in cerca di notorietà. 
La Repubblica, se onesta e sincera, dovrebbe per lo meno (qui in Germania dovrebbe a termini di Legge) pubblicare la smentita di Barbara Cloro. 
 
Sembra non lo faccia e questo non fa altro che consolidare il sospetto che In Italia ci sia una vile e meschina Dittatura di sinistra e non solo mediatica in corso. 
 
C’èe molta ambiguità, non solo nella frase di colzani ma anche nel comportamento di un periodico come La Repubblica. 
Ciao.
6. Scritto da Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo , il 19-04-2011 11:32
Ciao Franco, se hai letto la mia risposta a Colzani, sai che non mi viene da pensare che sia negazionista, come non lo è Barbara. Certo quello che è successo in guerra è stato di un orrore tale che tutti i nervi ancora scoperti, non potrebbe esser altrimenti, e quindi questi discorsi vanno fatti usando le parole con le pinze. La situazione attuale non aiuta. Una considerazione rimugino da tempo: se un popolo quello ebraico soffre da tanto e soffrirà nel ricordo ancora e temo sempre, se è giusto che il ricordo non venga spento, ti sembra giusto che un popolo però viva nel senso di colpa in eterno? pensiamoci, non so come la vede Colzani e se la argomentazione è di suo interesse, io ci penso spesso, e non credo che sia argomento peregrino, tu vivvi in Germania e dovresti sapere se davvero tutti i tedeschi accettano ed acceteranno a lung di viver col capo cosparso di cenere encora a lungo,il ricordo, la storia, le riparazioni , iracconti.. tutto giusto, ma ai giovani al popolo di germania di oggi, ci si pensa? Io non lo so, temo di no.
7. LOlocausto esiste ancora.
Scritto da Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo website, il 19-04-2011 11:11
Salve Marista, non lo avevo visto questo tuo articolo qui sul tuo Blog, mi ero limitato a rispondere su FB, ora pero vedo l’interevento di colzani e non posso tacere. 
Queste cose a mio avviso non possono rimaner sospese nell’aria. 
 
Colzani dice:  
QUOTE: Io mi auguro che i negazionisti abbiano ragione perché mi rifiuto di credere che un grande popolo quale quello tedesco possa esser stato capace di compiere gli stessi crimini che i bolscevichi ed i maoisti hanno sistematicamente compiuto per anni. UNQUOTE 
 
Mai in vita mia o sentito una frase da opportunisti e vili, più k lurida e schifosa come questa questo è veramente il colmo della bassetta umana. 
 
Quei poveracci erano in prevalenza cittadini tedeschi di religione ebraica, poi polacchi e italiani e francesi e russi e chi altro ancora, rom, ecclesiastici, omosessuali, e comunisti. 
La Principessa Mafalda di Savoia e Morta in uno di quei Campi di concentramento di Fame e di stenti, avrebbe potuto salvarsi, ma non olle abbandonare i suoi compagni si sventura e morì con loro. 
Molti dei loro Nomi li leggo ogni giorno quando vado in Città sulle “Stolpersteine” seminate in tutte le grandi Città Europee. 
È incredibile come un individuo possa essere così meschino, non di negare l'olocausto ma di augurasi che chi lo nega abbia ragione, e ancora ha lo spudorato coraggio di elogiare il Popolo Tedesco, ma in realtà offende la Germania e il suo Popolo in modo meschino e abbietto, guai per lui se mi capita tra le Mani. 
Già per quella Frase e il pensiero che logicamente s i nasconde dietro, qui in Germania colzani è passibile di Pena e punibile anche con il Carcere. 
 
L'Olocausto si ripete ogni qual volta un individuo lo nega. 
 
Nel Ottobre del 2009 il Vescovo Richars Williamson venne condannato dal Tribunale Penale di Regensburg in Baviera ad un Ammenda di 12.000 euro appunto per aver in un intervista in tv qui in Germani, negato l'Olocausto. 
Ciao
8. antisemitismo
Scritto da Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo , il 18-04-2011 19:04
Caro Colzani, certo che no, non mi verrbbe in mente di considerarla nè antisemita nè negazionista. Che a distanza di tanto tempo, pur non negando nulla del passato e delle sue pazzie e d aberrazioni, si senta la necessità di rivedere i fatti, di verificare , discutere, capire, insomma conoscere attivamente e non solo recepire, mi sembra logico e normale. Che poi è quello, mi si perdoni il paragone, che si vorrebbe poter fare senza esser minacciati , insultati o peggio, per i fatti della Resistenza. Ricordare si deve, ma infine tutto viene consegnato alla Storia, ed al ricordo che questa compoorta, altrimenti si instaura una forma di schizofrenia che poi diventerebbe insopportabile. E mi viene da pensare che il popolo di Israele, quello che la matina come me riordina la casa, fa la spesa e innaffia i fiorellini o va al lavoro, starebbe meglio , come starebbe molto meglio se improvvisa scoppiasse la pace , ma non so immaginare quanti invece nel mondo sarebbero meno ricchi grazie a quella pace, sono forse malpensante? Chi sa 
cordiali saluti
9. hoolaballow
Scritto da Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo , il 18-04-2011 12:10
Cara Marista, questo è un campo minato. 
La brava Barbara parlava del mito fondativo dell'Olocausto ben sapendo che entrare nella no-fly zone del negazionismo porta a collaterali che spesso chi fa informazione non può permettersi di affrontare (vedi Barnard). 
Evidentemente oggi non solo non si può mettere in discussione eventi storici (vedi 911) ma non è neppure possibile avanzare teorie secondo cui tali eventi possano aver giovato a questa o quella amministrazione. Personalmente molti dei dubbi che ho sono stati sollevati proprio da amici "dissidenti" o da letture di ex cittadini i quali sottolineavano i falsi assunti quali i protocolli di Wannsee o le collusioni nazi-giudaiche in grembo alla Bis o nelle famose fabbriche della FarbenG come fatti che richiedono risposte. Io mi auguro che i negazionisti abbiano ragione perchè mi rifiuto di credere che un grande popolo quale quello tedesco possa esser stato capace di compiere gli stessi crimini che i bolscevichi ed i maoisti hanno sistematicamente compiuto per anni. 
Mi auguro che almeno lei non interpreti la mia posizione di scettico antisionista come antisemita. 
cordialmente

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