Omofobia: trentenne insulta Paola Concia e la sua compagna, in Italia abbiamo un problema. |
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Scritto da Marista Urru | |||||||||
giovedì 21 aprile 2011 | |||||||||
![]() Si cari Italiani, abbiamo un problema di educazione, di incultura di intolleranza, di stupidità infinita. Mi riferisco all'episodio avvenuto ieri sera a Roma: un GIOVANE di trenta anni ha aggredito ed insultato Paola Concia attivista dei diritti degli omosessuali, perchè la deputata era mano nella mano con una donna. Allucinante, a tutta prima ho pensato che l'autore della piazzata fosse stato un anziano bilioso, lo avrei quasi scusato. Noi in avanti con l'età siamo cresciuti in clima diverso, magari qualcuno ricorderà che le intolleranze varie, e non solo contro gli omosessuali, erano regola per molti.
Essere omosessuali era malattia o peccato; arrivo a capire che qualcuno non sappia, non possa, non voglia stare al passo col mondo, con i diritti della persona, ci arrivo, a fatica, ma ci arrivo. Io stessa all'epoca, benchè educata e cresciuta da subito senza alcun sentimento di intolleranza verso nessuno che potesse apparirmi per un qualsiasi motivo diverso da me, poi respiravo l'atmosfera intorno a me, ed ho un minimo dovuto impegnarmi per capire, discernere. Ma oggi che ci vuole a capire, discernere, vivere e lasciare vivere in libertà nel rispetto gli uni degli altri, proprio non lo so. Quindi il tipo ha insultato sconnesso ed esaltato la deputata che gli ha tenuto testa, stando ai giornali non è che però la Concia abbia ricevuto chi sa che solidarietà, i presenti minimizzavano, una signora sola a quanto pare ha dato dimostrazione di comprender la gravità del fatto e delle offese, e un uomo solo è accorso in difesa della coppia, Antonino Lo Presti, deputato di Fli che era nei pressi.Naturale che la deputata sia rimasta dlusa ed amareggiata. "Mi ha anche colpito il fatto che tutta quella gente sia rimasta là a guardare. Evidentemente siamo diventati un popolo di spettatori. Non mi aspettavo che la gente intorno non solo non dicesse nulla, ma arrivasse anche a riprendermi, perché mi ero permessa di rispondergli". E' necessario non sottovalutare simili episodi, senza isterismi si deve curare la cultura del rispetto e mi spiace dire, anche i politici debbono a mio avviso fare la loro parte, con responsabilità ed evitando facili demagogie. Tutti dovrebbero agire con decisione e senza inutli provocazioni, un omosessuale deve essere quello che è: una persona e le persone si rispettano tra di loro, questa deve esser la regola a me pare, mi hanno tirata su così nel rispetto verso le persone tutte, e son nata nel primo dopoguerra, è tanto difficile che i genitori e gli insegnanti d'oggi possano comportarsi come fecero i miei ?Davvero come invoca Paola Concia siamo tanto barbari e da aver bisogno che una legge statuisca quello che di norma dovremmo provare: il rispetto, e stabilisca delle "pene"? Che vergogna, Italiani, che vergogna!!
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