Hillary Clinton lancia appello epocale contro la fame nel mondo. Ohibò !

Scritto da Marista Urru   
sabato 07 maggio 2011


Fao Hillary Clinton lancia ppello epocaleFoto Ansa

Si ragazzi, non scherzo, Hillary Clinton oggi a Roma nel suo intervento al quartier generale della Fao, ha lanciato al mondo un appello contro la fame che mi sento di definire epocale sotto molti punti di vista. Anzitutto perchè ogni anno abbiamo mediamente due o tre consigli, riunioni, congressi, pranzi, cene, in sede Fao contro la Fame, e di cotanta attenzione sono certa che gli affamati del mondo si sentono grandemente onorati, come noi dal canto nostro ci sentiamo galvanizzati, interessati, ringalluzziti, dalle infinite possibilità esistenti di sceverare, approfondire, esporre un argomento, dicendo per anni sempre le stesse cose, ma con sfumature diverse che son poi quelle che fanno la differenza anno dopo anno e che "segnano" le epoche.





Sono bravi questi politici: argomentano senza argomentare, mostrando il giusto grado di comprensione, sdegno, buoni propositi e tanta, tanta voglia di fare.

Oddio, gli affamati aumentano , ma nel frattempo cose meravigliose sono avvenute dalle parti della Fao e dei suoi supporter. Ve ne riporto una brevissima carrellata, per rinverdire la memoria, senza andare troppo indietro.Nel 2008 così i grandi decisero che la Fame andava combattuta, almeno così siamo stati informati: era il Giugno 2008 quando e si fece nientepopodimeno che una Conferenza ad Alto livello della Fao sulla Sicurezza Alimentare. La stampa sollecita si affannò a spiegare che si era decisa una collaborazione senza precedenti fra quanti dovevano occuparsi dello sviluppo agricolo dell'Africa, spinti anche da lla necessità di incrementare le opportunità per i piccoli agricoltori.

Cosa si fece per realizzare l'ambizioso progetto?

La Conferenza ad alto Livello produsse nientemeno che un bel "memorandum di intesa l’Alleanza per una Rivoluzione Verde in Africa (AGRA), e le tre agenzie ONU di Roma, la FAO, l’IFAD ed il PAM.

Con grande acume si stabilì che , come chiarì un certoAlexander Mueller - i cambiamenti climatici restano un argomento profondamente legato all'andamento dei prezzi". Una situazione che - secondo gli esperti, colpisce in particolare, i Paesi del sud del mondo come quelli dell'Africa, che risultano essere "i più vulnerabili", si stabilì anche che la crescita di richiesta di biofluel non era particolarmente influente per umento dei prezzi, e che la responsabilità maggiore andava addebitata ai mutamenti climatici. Della borsa del cibo e della speculazione, manco a dirlo, non se ne parlò, ma le varie Agenzie di stampa cinguettarono con entusiasmo:


" L’accordo di oggi segna un’importante trasformazione nel modo in cui le maggiori agenzie mondiali lavorano con i piccoli agricoltori, per aiutarli a risolvere i problemi della fame e del cibo"

Insomma ci si lasciava così, con una bella foto e tanti silenzi, mentre stando a quello che blaterava la maggior parte della stampa , all'orizzonte si profilava la risoluzione dei problemi della fame e del cibo grazie all' accordo raggiunto tra le maggiori agenzie mondiali.


Kofi Annan (AGRA), Josette Sheeran (PAM), Jacques Diouf (FAO), e Kanayo Nwanze (IFAD) durante la firma dell'accordo.

 

 

 

 

Ma il destino è cinico e baro, e come è come non è, nel 2009, la fame nel mondo è cresciuta nonostante l'impegno faticoso di tanti personaggi di così alta levatura, ed è per questo che si sente nel 2010 l'urgenza di fare di più per la Fame nel mondo. Niente di meglio che proclamare la Giornata mondiale dell’alimentazione 2010, una idea altamente innovativa che rimarca la attenzione dei grandi del mondo sul problema della Fame, quello strano fenomeno a loro totalmente sconosciuto, questo è vero, ma del quale con grande senso di responsabilità si preoccuppano da sempre. I grandi del mondo sono buoni, come ognuno sa, pensano agli interessi , al bene dei popoli, per questo volano di qua e di là in aereo, schiattando di fatica fra convegni e pranzi, banchetti e proclami. Quindi nel 2010 tanto impegno produce per bocca del Direttore Generale della FAO, Jacques Diouf. una petizione , (ancora un ohibò), che rimarca l’indignazione morale su questa fame tanto difficile da eliminare, e nasce il progetto “1billionhungry” che tramite i social media esorta tutti noi a firmare la petizione contro la fame sul sito Internet www.1billionhungry.org.


Le agenzie di stampa, felici di tanto attivismo nelle alte sfere, nel 2010 cinguettavano questa dichiarazione, forse di Diouf, che evidentemente di per se stessa si riteneva avrebbe risolto il problema della fame nel mondo, meglio di una formula magica:


  • In questa Giornata mondiale dell’alimentazione 2010, in un momento in cui non ci sono mai state così tante persone che soffrono la fame al mondo, riflettiamo sul futuro. Con la forza di volontà, il coraggio e la determinazione – e con molti attori che collaboreranno e si aiuteranno a vicenda – è possibile produrre più cibo, in modo più sostenibile, e farlo arrivare nelle bocche di coloro che ne hanno più bisogno..-

Forza di volontà, coraggio e determinazione, per produrre più cibo, quindi, cosa nei fatti intendono fare, non si verrà a sapere, ma nel frattempo si rinnova e si amplia la Commissione sulla sicurezza alimentare mondiale (CFS) .


Giusto, si saranno detti: Commissione nuova, vita nuova, e quindi la fame sarebbe volata via da seè di sicuro!


Ognuno vede come simili iniziative possono riuscire a riempire i cuori di speranza ed anche i granai di cibo sicuro! Ma su questo punto dei granai colmi, ci torneremo alla fine.


Oggi 6 Giugno 2011 a Roma H. Clinton riassume la penosa questione della Fame nel mondo, che non vuole sparire, ma che comunque una sua funzione ce la ha, sfama una sacco di allegri funzionari delle " Maggiori Agenzie Mondiali": da qualche parte bisogna pur cominciare a sfamare il mondo! Dice Hillary con decisione : " La carenza di cibo e l'aumento vorticoso dei prezzi alimentari sono gravi fattori di destabilizzazione. Per questo "dobbiamo agire subito, con efficacia e cooperazione, per contenere l'impatto negativo dell'aumento dei prezzi e proteggere i popoli e le comunità". Un terzo Ohibo', ci sta proprio bene, è comunque una gran bella frase.


.. Sostiene H.Clinton che un'azione immediata è necessaria per evitare che si ripetano le "gravi" crisi del 2007 e 2008 che scatenarono rivolte e violenze in decine di paesi in via di sviluppo. Gli ultimi dati non sono incoraggianti, ha osservato il segretario di Stato Usa: secondo i dati diffusi ieri dalla Banca Mondiale, 44 milioni di persone sono scese sotto la soglia di povertà soltanto dal giugno scorso, proprio a causa dell'aumento dei prezzi alimentari. Davanti a questa situazione servono misure urgenti per abbassare i costi e aumentare la produzione agricola, ha osservato la responsabile della diplomazia statunitense. Il mondo, ha detto ancora Clinton, non può portare avanti politiche basate soltanto sugli "aiuti di emergenza per metterci una pezza": servono azioni "sul medio e lungo periodo". Fonte TMNews


Ed ancora: "Sono necessarie misure urgenti, ha detto la Clinton, per contenere i costi e incrementare la produzione agricola, perché i prezzi degli alimenti continuano a crescere. Le conseguenze del non agire altrimenti sarebbero gravi e il mondo non può permettersi di sfruttare il "cerotto" degli aiuti alimentari per evitare la carestia. L'Onu stima che 44 milioni di persone siano state spinte sotto la soglia della povertà dal giugno scorso a causa dell'aumento dei prezzi alimentari.

"Per raggiungere il nostro obiettivo dobbiamo migliorare il coordinamento con le altre organizzazioni. Abbiamo imparato che se lavoriamo insieme possiamo ottenere risultati", ha concluso. Bello! Sublime!

Allora parebbe dalle dichiarazioni della Clinton e non solo, che si stia pensando di aumentare la produzione agricola. Questo però lascia interdetti: davvero tutte queste persone della Fao e dei meravigliosi organismi che le ruotano intorno ignorano quella strana circostanza per cui, se nel 2008 la produzione del cibo è sensibilmente aumentata, in contemporanea sono aumentati i morti per fame? Eppure per informarsi correttamente non ci vuole molto e mi sembra strano che la Clinton e compagnia ballante intorno alla Fao ed all'Onu ignorino la vergogna della Borsa di Chicago, della speculazione sul cibo che ne fa aumentare i prezzi , grazie anche al razionamento delle materie prime da parte di ben note lobby del cibo e del petrolio, grazie alle quali si realizza il crimine di fare morire di fame milioni di poveri mentre i magazzini sono pieni.

Sta di fatto che da Giugno 2010 ad oggi i prezzi del grano e del mais sono raddoppiati. Ma quanto grano e mais sono nei magazzini? H. Clinton non ce lo dice, ma ritiene ragionevole spingere gli agricoltori a produrre di più. Come potranno produrre di più non mi sembra che ci venga rivelato.


In Europa, se non ho preso un abbaglio, mi risulta che, almeno a parole, siamo stati più concreti, abbiamo individuato , e non solo nei blog, l'effetto negativo della produzione dei biocombustibili, dell'utilizzo dei cereali come mangimi, e della speculazione sul cibo, ci siamo preoccupati della gestione delle risorse idriche nei paesi poveri e stiamo valutando i danni che ha comportato l'aver costretto i popoli poveri monoculture per l'export a tutto svantaggio delle produzioni locali. Ma esiste un altro crimine che si sta commettendo da troppo tempo contro queste popolazioni: il “land-grabbing”, vale a dire l'acquisto di ampie estensioni di terra da parte delle solite multinazionali, addirittura senza il consenso dei proprietari, veri e propri soprusi contro poveri che nemmeno vengono ammessi a partecipare di una parte dei raccolti, scommeto che molti di voi non ne hanno mi nemmeno sentito parlare, se lo facessero in uno dei nostri Paesi, almeno per ora, come verrebbero definiti? Bene, imparate gente, contro i poveri si può tutto, anche questo , togliergli la terra, in un modo o in un altro, si approfitta di economie semplici che poco si ffidno alla documentazione, ed il gioco è facile.


Ora onestamente, se io sospetto che la canzoncina che sempre più spesso sento cantare a proposito della fame del mondo povero e che mi parla di necessità maggiore produttività, , è solo propedeutica ad ottenere un ancor più forte immissione di OGM nel mondo povero, faccio peccato?


Le multinazionli non vogliono arrendersi, nella loro follia , da nessuno osteggiata, date le grandi cifre in ballo, premono per un ulteriore auemnto nei paesi poveri delle coltivazioni transgeniche, col loro carico velenoso di pesticidi, con la perdita irreparabile della diversità biologica, e col risultato di rendere le popolazioni indigene vittime di usura, perdite dei terreni, fame , grazie all'alto costo delle sementi e dei pesticidi appositi forniti dalle multinazionali. La coltivazione degli Ogm aumenta e con essa la desertificazione, la fame, la sparizione delle specie vegetali, accompagnata spesso dalla deforestazione selvaggia operata per recuperare vastssime zone di terra , destinte a diventare in breve deserto. Di tutte queste cose , della necessità di sanare questi autentici  CRIMINI CONTRO L' UMANITA' mi sembra proprio che non si faccia nemmeno un accenno nei fumosi e piatti proclami di questi signori.


 

 

 

 

 

 

 

 

 

Per approfondire potrebbe interessarti leggere:

I legami incestuosi fra le ONG, gli  STATI e LE MULTINAZIONALI



 

 

 

 



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  Commenti (3)
1. il ritorno
Scritto da Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo , il 13-05-2011 07:50
Carissima, tornerò presto non è una minaccia però! E' una promessa... 
Ricomincerò dalle.... rose a pois .... solo a me possono capitare certe cose! Baci.
2. Volontarmary
Scritto da Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo , il 12-05-2011 12:56
La verità non si censura mai, cara vulcanica Mariella, e poi se penso a quanto ero arrabbiata io quando ho confezionato questo post! Quante frasi pepate mi son sfuggite dalla tastiera ed le ho dovute cancellare! 
Ci manchi volontarmary.
3. la fame di Hillary
Scritto da Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo , il 12-05-2011 07:32
PURA ARIA FRITTA! Mi riferisco a congressi e merende fatte apposta per discuterne, e se ne discuto anche io sto rigirando la frittata di aria fritta.  
FARE! Ecco cosa devono imparare i signori politici e i porporati (che c'entrano?) C'entrano, c'entrano! C'entrano tutti quelli che parlano della fame altrui mentre si sollazzano a gamberoni e quant'altro.  
Mi sto arrabbiando. (Marista censurami) 
Ciao 
Volontarmary

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