Le tre Parche del Rating sono di nuovo all'attacco della Grecia, perchè? Ma per soldi!!

Scritto da Marista Urru   
mercoledì 11 maggio 2011


Le tre ParcheAncora loro, le tre Parche, le agenzie di rating , quelle che furono all'origine della crisi, anche se non sembrano ricordarsene in molti, ma furono loro a dichiarare solvibili titoli spazzatura, a sopravvalutare le famigerate cartolarizzazioni, all'origine della crisi, loro che nella invidiabile e lucrosissima posizione di giudici dei debiti di un mondo fondato ormai sul debito, guarda caso, fanno il buono ed il cattivo tempo nel mondo della finanza.

L e chiamano anche le tre sorelle, e queste sorelle sono figlie delle stesse Banche che piazzano i prodotti finanziari. Sublime direi: seguendo la logica dell'assurdo e della truffa , controllano i prodotti bancari ed agiscono indisturbate in palese enorme e rovinoso conflitto di interessi.





Nessuno pensa seriamente di fermare questa porcheria, anzi non mi risulta che nessuno abbia il coraggio di affermare la verità: siamo dinnanzi ad una porcheria evidente che niente ha a che vedere con i mantra che tanti piacciono al momento, tipo " libero mercato", "capitale ", perchè con la stessa logica a mio modesto avviso, una società fondata sulla libertà sarebbe quella che lasciasse liberi e rispettati i tagliagole, ed anzi ne seguisse le prescrizioni, libertà = legge del più forte.

Quando poi gli addetti ai lavori si accingono a raccontarci quello che accade, in genere ci conducono nei meandri di discorsi complessi ed astrusi ai più di noi, me per prima, dovrebbero informarci, ma spesso ci disinformano o ci informano a metà costringendoci a faticacce immani per avere almeno uno spiraglio di verità.



Standard & Poor's , Moody's e Ficht, queste sono allora le artefici di troppi destini, è un dato di fatto che nulla nel mondo finanziario può resistere e muoversi se le tre su dette parche non vogliono.

Dopo quanto esposto è naturale chiedersi quanto ci si possa fidare di simili soggetti in perenne conflitto di interessi e dei loro rating, che sempre più sfacciatamente si connotano solo come meri strumenti di potere e di oppressione del mondo finanziario, strumenti che dopo il giocherello del rating sbagliato sui titoli spazzatatura, si abbatte addirittura sugli Stati fino a pretendere che essi rinuncino alla sovranità a beneficio del mondo della speculazione . Si resta basiti a constatare come solo ora gli Stati si muovano, timidamente a chiedere una regolamentazione, che risulterà probabilmente totalmente inutile, comunque fino ad adesso hanno taciuto , perchè?

CHI C'E' DIETRO LE TRE SORELLE?

Giorni fa La Stampa pubblicava questo interessante grafico

chi c'e dietro le agenzie di rating La Stampa


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ficht è, diremo, la sorella minore, è europea, ha due azionisti importanti: il gruppo francese Fimalac e il gruppo editoriale Hearst.

Quindi ci sono i fondi Americani nel pancino delle maggiori agenzie di rating, gente che di mestiere compra e vende titoli, State Street , BlackRock , Vanguard , Invesco, Morgan Stanley Investment.

Quindi, repetita iuvant: gran parte del capitale delle agenzie di rating è in mano a chi emette quei bond che dovranno esser giudicati dalle agenzie di rating. Normale? A me non sembra, ma così gira il mondo e gira male per i più e bene per pochi che non debbono render conto a nessuno.



Pare a dire il vero, che si stia pensando ad una legge che permetta di controllarle, intanto le tre assatanate partono all'attacco della Grecia, ma perchè tanta fretta ? Perchè colpire la Grecia d'improvviso senza darle il tempo di riprendersi?

Nessuno di noi se lo chiede, abbiamo accettato supinamente il concetto che il mondo della finanza è severo con i debitori, strano però, la severità con i debitori nei fatti porta spesso a perdere il credito piuttosto che a guadagnare, insomma la gente NORMALE sa che se io presso un debitore in difficoltà, specie se il debitore è stato spinto ad accettare , come le Grecia, un credito troppo oneroso, quello potrà non farcela a pagare , il mio interesse dovrebbe esser che ce la faccia, a meno che..



A meno che io non guadagni molto di più se il debitore non sarà in grado di pagarmi.

E in effetti è così, se la Grecia tornasse alla Dracma, chi al momento del primo prestito, ha scommesso che la Grecia sarebbe tornata alla Dracma guadagnerà cifre folli, come un articolo di Anna Maria Merlo sul Manifesto , bene evidenzia, e che è consultabile QUI

Molte tessere vanno al loro posto, si spiega bene a questo punto la rivelazione di Der Spiegel che venerdì si è premurato di diffonder la notizia di una presunta riunione segreta dei ministri delle finanze di zona euro per discutere della uscita della Grecia dalla moneta unica. Ricordate? Specularono contro la Grecia, comperarono assicurazioni contro il default, ora, dopo essersi probabilmente liberati persino dei titoli di Stato greco, aspettano di incassare grazie ai CDS.

Interessante quello che scrive al riguardo Bottarelli , su sussidiario.net , il ragionamento che fa è semplice: " Guarda caso, ieri l’euro/dollaro viaggiava in area 1,42, una manna per chi aveva scommesso al ribasso sulla valuta europea, soprattutto le banche d’affari Usa che utilizzano Standard&Poor’s (guardate chi c’è nel board dell’agenzia di rating e capirete da soli l’enorme conflitto d’interessi in atto) per le loro azioni di aggiotaggio sul monetario. Altro che le panzane di Spiegel e Bild, l’Europa è sotto attacco. E Berlino si è venduta al nemico.


Impossibile dargli torto, la Germania ci sta svendendo all'America, così impariamo a metter la testa nel cappio entrando in una Europa che non c'è, dove un piccolo Napoleone regge la coda alla Germania , mentre l' Europa di Banche e Burokrati altro non è che una serva delle Banche stesse e delle multinazionali, niente a che vedere con il progetto originario dell'Europa. In realtà  abbiamo accettato di entrare in un nulla di fatto, l'Europa non esiste e  lo strano è che  marista , una qualunque sora peppa che va al mercato, lo scrive da tanto tempo, possibile che ltri all'epoca non se ne fossero resi conto? Quella che chiamano Europa è solo un costoso strapuntino della finanza speculativa internazionale,  e delle multinazionali predatrici  irresponsabili,  ed a volte, per loro stessa ammissione, criminali,  ( Africa e vaccini), complimenti a chi ci ha svenduto allora e a chi lo fa ora.




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  Commenti (2)
1. Ciao
Scritto da Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo , il 11-05-2011 15:10
Ciao Angelo, grazie, mi fa piacere che i miei post siano utili, sono io che ti ringrazio, mi piace scrivere in se e per se, se poi mi dicono, come fai tu, che piace quello che scrivo, sono doppiamente contenta, un salutone  
Marista
2. presidente
Scritto da Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo website, il 11-05-2011 15:04
ciao marista leggo tutti i tuoi articoli con la massima attenzione e sicuramente mi aiutano a capire- pur non essendo un -addetto ai lavori- cerco di capire. però sicuramente necessari amolti ,che ti seguono con molto interesse. grazie e ti auguro ognio bene. angelo

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