Il Tempo e l'Uomo L.Yutang, Borges, Gibran |
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Scritto da Marista Urru | ||||||||
sabato 14 maggio 2011 | ||||||||
Sull'argomento tempo, inquietante indecifrabile mistero che angoscia
l'Uomo, Seneca e mille e mille illustri di ogni epoca e paese ci
regalano
da sempre gocce di saggezza, o consolatori pannicelli caldi , a
seconda dei punti di vista, ma la questione non cambia di una
virgola, l'uomo è angosciato dalla brevità del tempo concesso.
Il tempo ci sfugge, è maledettamente poco, i giorni corrono, un poco come una pietra che rotola a valle, e che man mano acquista velocità.
Questa consapevolezza ci spaventa un po', eppure i saggi sono tutti o quasi concordi, non ci dobbiamo fare spaventare, altrimenti non ci godiamo appieno la vita. Dirlo è facile, anzi chi saprà dirlo bene, farà anche una bella figura, se poi lo saprà scrivere bene, meglio ancora, c'è la possibilità che quando sarà diventato polvere, ancora qualcuno lo leggerà, avrà guadagnato quasi un refolo di immortalità . Ed a proposito del tempo che sfugge, mi piace riportarvi un brano da una riflessione di un immortale: Lin Yutang. Brani dei suoi scritti ricorrono con una certa frequenza su questo blog per il semplice fatto che leggere questo autore ,come pochi altri che troverete qui più spesso, mi riconcilia con quelle che a me, come a molti, spesso paiono imperfezioni del mondo o distrazioni di un dio ingeneroso.
La tragedia dell'umano limite, del tempo a senso unico, viene raccontata da Yutang con serena accettazione, con calma cinese, lo possiamo ben dire, e con l'invito saggio e conseguente alle riflessioni su riportate, a vivere la vita con il giusto distacco rispetto alle cose del mondo.
Più inquietante e invece il rapporto col tempo di Borges che lo intende come sostanza stessa dell'uomo: un fiume che trascina, una tigre che divora, un fuoco che consuma. Bellissimo e terribile
Il
tempo è la sostanza di cui sono fatto. (J.L. Borges, Nueva refutacìon del tiempo, in Otras inquisiciones, 1960 )
ed ancora:
Il mio tempo è stato sempre un Giano bifronte / che guarda il tramonto e l'aurora
Ma non è per tutti così?
Il Tempo e l'uomo, il tempo visto con poetica serenità, e torniamo a K. Gibran ed al profeta che interrogato sul tempo risponde:
"Parlaci del Tempo"
E lui rispose:
Vorreste misurare il tempo, l'incommensurabile e
l'immenso
Ma l'eterno che è in voi sa che la vita è senza
tempo
E ciò che in voi è canto e contemplazione dimora
quieto
Chi di voi non sente che la sua forza d'amore è
sconfinata?
E chi non sente che questo autentico amore,
E non è forse il tempo, così come l'amore, indiviso
e immoto?
Ma se col pensiero volete misurare il tempo in
stagioni,
Poesia e la poesia penetra e svela l'essenza delle cose. L'oggi e il domani, il tempo degli uomini, così lo sintetizza Gibran:
Ma l'eterno che è in voi sa che la vita è senza
tempo Borges così riflette sull'oggi ed il domani sul il tempo dell'uomo
Il mio tempo è stato sempre un Giano bifronte / che guarda il tramonto e l'aurora
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