Sardegna Nucleare Il referendum regionale un successo del SI Grazie Sardi!!

Scritto da Marista Urru   
lunedì 16 maggio 2011
no al nucleare
Un referendum piccolo piccolo, che non può esser vincolante, che vale solo come espressione di una opinione, ma che ha una valenza dirompente se non lo si lascia cadere, e noi qui in continente , ringraziamo gli amici sardi e cercheremo di non sprecare la opportunità offerta.

Bravi  Sardi , bravi  che  finalmente  fanno sentire la loro voce, dal basso, grazie  a nome di tutti gli italiani anche di quelli che ancora non hanno capito che  debbono metterci la faccia, e muoversi come hanno fatto i pastori, come hanno fatto i sardi andando in massa alle urne, Bravi!

E bravo Cappellaci pdl governatore della Regione  che ha votato da Sardo e non da appartenente ad un partito!! Un grazie anche a lui che spero abbia inaugurato un nuovo modo di fare politica sul territorio: per la gente e per il territorio





 

I sardi hanno avuto voce, hanno potuto dire al Governo, e non solo, chè gli amici del nucleare sono molti e non tutti alla luce del sole, che loro il nucleare non lo vogliono proprio. Pensate che il quorum era stato raggiunto già da ieri sera. Da considerare poi che il Governatore della sardegna Cappellacci del  pdl , era con la sua gente contro il nucleare, un buon segno.

Il quesito ai Sardi "Sei contrario all'installazione in Sardegna di centrali nucleari e di siti per lo stoccaggio di scorie radioattive da esse residuate o preesistenti?". Ricca di miniere in disuso questa regione era ritenuta ideale per divenire pattumiera di scorie , come se questa regione non sia stata già abbastanza penalizzata fin ora.


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  Commenti (3)
1. Scritto da Cristina, il 17-05-2011 16:12
Marista, nell'articolo non sei stata molto chiara quando hai scritto "come hanno fatto i pastori, come hanno fatto i sardi....". Sembrava che stavi dicendo che i sardi sono pastori. Cmq, andando oltre questo fraintendimento, vorrei ricordarti che la manifestazione contro equitalia non è stata organizzata solo dai pastori ma anche da altri artigiani e commercianti. Assolutamente non penso ci si debba vergognare di fare il durissimo lavoro dei pastori, del resto anche i miei nonni materni allevavano il bestiame in casa e coltivavano la terra per poter sfamare la loro grande famiglia composta da 12 persone. Il problema della Sardegna appartiene a tutti i sardi, non solo ad alcune categorie di essi e tutti ci stiamo unendo per lottare contro il dispotismo. 
Abbiamo anche un altissimo tasso di disoccupazione e, per diversi anni io, mio marito e mio figlio siamo stati costretti ad emigrare in Inghilterra pur di riuscire a sopravvivere. Come vedi, so cosa vuol dire dover stringere la cinghia per anni a causa della situazione che si è venuta a creare in Sardegna. Auguro a tutti noi sardi di avere una vita migliore in una Sardegna più autonoma e più vivibile. 
Buona giornata
2. i pastori
Scritto da Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo , il 17-05-2011 00:22
Cristina, mi spiace di esser stata fraintesa, ma io , nata in continente da padre sardo, ho tramite lui vissuto il dispiacere per come veniva trattata la gente di Sardegna, per la difficoltà di fare minimamente capire le problematiche del'isola, mio padre ce la ha messa tutta, ed era amareggiatissimo. 
Al vedere che i pastori si sono da soli, senza appoggiarsi credo a nessun partito, ribellati alle prepotenze di equitalia, mi sono sentita riempire il cuore. Che ci vedi di male, non lo capisco. 
Io amo i pastori, so quanto sono stati trattati male da banche e da altri soggetti, ma non mi risulta che vivano nei nuraghe o nelle caverne, da piccola sono stata nelle loro case, mi piacevano, e le loro mogli cucinavano cose buonissime cos' pure i contadini e i pescatori e tutti quanti si guadagnano la vita con tenacia ed onestà , ovunque, ma soprattutto in una terra difficile, che so bene, visto che là sono le origini della mia famiglia, quanto è difficile da vivere . Non ho poi detto una stupidaggine come quella che hai capito tu: che i sardi sono tutti pastori, per quanto non capisco che ci sia di male ad esser pastori, davvero non capisco. Io la Sardegna la conosco , ci vengo ancora spesso. Sai Cristina non sono più tanto sicura a questo punto che tutta la Sardegna sia cambiata in meglio, se ora ci si deve vergognare del fatto che la pastorizia sia stata a lungo una delle poche attività possibili nell'isola, attività che ha permesso a tanta gente di vivere e crescere figli, di farli studiare , ed andare avanti. Se permetti io gioisco delle conquiste di chi ha da dover ottenere , non di quelle di chi già ha, so bene che in Sardegna cè gente che sta benissimo, alla quale non manca niente, ma non è delle conquiste di costoro che vale la pena di gioire, no? Se mai si può esser contenti se votano secondo il nostro gusto per cos' dire, ma la conquista sociale che per me vale è quella di vedere in sardegna come altrove Italiani che non si lasciano più condurre per mano DA NESSUNO nemmno da COMPAESANI raffinati.. va bene?
3. Scritto da Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo , il 16-05-2011 22:10
Ciao, prima di tutto ti ringrazio per aver elogiato noi sardi che abbiamo votato per il sì contro le centrali nucleari e lo staccaggio delle scorie in sardegna. I sardi sono persone buone, ma non stupide e non si fanno comandare dai potenti come molti pensavano. Mi spiace però che tu, come tanti altri "continentali", sei caduta nel luogo comune dove si dice che i sardi sono tutti pastori... ci manca solo che dici che viviamo nei nuraghi e nelle caverne. Informati e vedrai che la Sardegna è cambiata tantissimo negli ultimi 30 anni. Ciao da una pastorella mancata

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