Test accesso Sapienza: La grattachecca, il Professore e la supposta |
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Scritto da Marista Urru | ||||||||||
venerdì 09 settembre 2011 | ||||||||||
Sconcerto , scoraggiamento , e risentimento hanno provocato alcune domande presentate agli aspiranti studenti universitari della Sapienza. Mi raccontano per esempio che per un corso laddove per essere ammessi era importante dimostrare conoscenza delle lingue, una domanda cardine verteva su quante e quali lingue si parlano in un noto locale di Londra. . e chi non conosce quel locale ? Tira ad indovinare.. molto scientifico.. La logica della domanda , se c'era, è sfuggita a tutti. Eppure c'è stato di peggio ed il peggio è stato avallato persino da Frati, il Rettore !!
Repubblica riporta una stranezza macroscopica: agli studenti che svolgevano il test di ingresso per il corso in Professioni Sanitarie, tra quiz concernenti Leopardi, Dan Brown, Vasco Rossi, Bill Clinton, la Gioconda e Peter Pan, hanno aggiunto una chicca: ""Nei pressi del noto liceo Tacito di Roma si trova la "grattachecca di Sora Maria", molto nota tra i giovani romani. Sapresti indicare con quali gusti viene realizzata? Menta, limone, amarena oppure cioccolato?". Oddio assicurano che vi erano anche domande sulla fotosintesi, sulla composizione del carbonio, e simili, almeno attinenti alla materia che chiedono di studiare. Ma Peter Pan, Vasco Rossie e le grattachecche firmate sora Maria, sembrano fuor di luogo, anzi diciamolo, sono una follia a voler essere buoni. Chi ha studiato "attentamente i quiz?", non la sora Maria per farsi pubblicità, che è la prima risposta logica che sale alle labbra, ma un folto gruppo di docenti della facoltà riunitisi in commissione dopo, assicurano, che hanno passato l'estate a leggere gli inserti dei principali quotidiani "( altra stranezza inesplicabile!).
La fiera dell'assurdo si arricchisce delle dichiarazioni del Rettore Frati: "Disorientare fa bene ,Un infermiere o un medico devono saper prendere decisioni rapide anche davanti a situazioni impreviste o sconosciute". Boh!! E i fuori sede? Chi è arrivato in treno giusto per il test da Bari o da Milano come può conoscere la romanissima Sora Maria? Chiede il giornalista , pronta la risposta che dovrebbe spiegare l'arcano e che getta chiunque abbia un minimo di buon senso nello sconforto e nel terrore come possibile futuro malato : "Il chiosco al Trionfale era solo un pretesto - precisa Frati - Gli studenti dovevano capire con quali ingredienti è fatta la grattachecca, così come devono sapere come è fatta una supposta". Da non credere!! Non voglio disquisire oltre sulla imbecillità di dover indovinare il gusto della grattachecca della sora Maria assurta a simbolo universale delle grattachecche , di tutte le grattachecche che, secondo gli illustrissimi Professori della Sapienza , debbono essere al limone. E questa pretesa è senza base , sfogliare i giornali per tutta l'estate, non è servita a conciliare gli esimi Prof con la realtà : a me come a molti piace la grattachecca alla menta, o al caffè e me ne strafrego se la sora Maria la fa al limone , tanto che e il povero Frati arriva a credere che la grattachecca abbia come unico gusto il limone!! Ma vi rendete conto? Secondo Frati gli studenti costretti ad andare a caso nella scelta degli ingredienti, saranno bravi medici se azzeccano il tasto LIMONE, somari se preferendo la MENTA, scrivono, menta.. e si pretende di giudicare un futuro bravo medico in questa maniera scema, scema , scema. E che ci azzecca questo con le supposte non lo capisco se non che una Università siffatta è un suppostone doloroso da sopportare!
UDU, unione Universitari annuncia che farà ricorso. Io ringrazio dio e tutti i santi ed anche i diavoli di non dovere avere a che fare con simili cattedrattici.
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