Grillo e Movimento 5 stelle svelano decreto porcata di fine legislatura

Scritto da Marista Urru   
marted́ 26 marzo 2013
il governo tecnico

Da non credere fino a che punto arrivano i nostri governanti! Di gente simile c'è da aver paura!

Perdiamo migliaia di imprese al giorno e la causa è anche il fatto che lo Stato rapace con i suoi sudditi, dal suo canto non paga i debiti che ha con chi per lui ha lavorato .
Lo scempio che ne nasce dovrebbe esser noto a tutti come anche l'ultima disillusione, dopo le promesse, data dal fatto che la Europa non si fida  che noi si riesca a  non sforare i rigidi parametri ai quali ci ha ingessato, e benchè Monti e Grilli avrebbero asserito che i conti permetterebbero di erogare 20 miliardi nel 2013 e 20 nel 2014 degli oltre 70 di debito, ci fa sapere che si congela l'operazione promessa da Monti: per non avere brutte sorprese la Commissione vuole che l'Italia paghi meno nel 2013 tenendo un margine di sicurezza sul deficit altrimenti si rimangerà il via libera della scorsa settimana e a maggio non chiuderà la procedura per deficit eccessivo aperta ai tempi di Berlusconi.


Ma la sorpresa più bella, come al solito ce la da il Governo.. che dovrebbe occuparsi solo degli affari correnti, ma si sta affrettando a profittare dello scampolo di tempo che gli resta e che è sempre meno scampolo grazie anche alle incomprensibili titubanze di Bersani che tra un po' , consultati i tarocchi e le stelle,  in mancanza d'altro, potrebbe che so, dedicarsi a serie consultazioni con i capoclasse dell'asilo o altri simili importanti soggetti che tutto il mondo interroga affannosamente prima di formare un governo! Tornando al Governo attuale ,  secondo malcostume ormai diffuso, di fretta e furia ha tenuta la riunione dei capigruppo per varare un bel decreto legge!

Guarda caso, si tratta dello stanziamento dei soldi per i pagamenti alle imprese dei crediti alla PA, e questo avverrà udite udite, creando nuovo debito pubblico. E ti scodella una Relazione al Parlamento del Governo sull’allentamento del vincolo di bilancio e la revisione (in negativo) dei saldi di finanza pubblica, per un futuro decreto legge che stanzi i soldi creati con nuovo debito pubblico, per i pagamenti dei crediti delle imprese verso la pubblica amministrazione. Ma ‘una parte dei pagamenti alle imprese confluirà immediatamente al sistema creditizio. Altri soldi alle banche!!!!!!!!!!!!!


Testo del post sul blog di Grillo da leggere e diffondere!!!

SUL BLOG - “Ieri alle 17 si è tenuta la riunione dei capigruppo con tre atti da approvare in tempi brevi per scadenze di legge o per urgenza”, ricostruisce Lombardi: “Visto che le commissioni non partono per problemi di poltrone, si deve istituire una Commissione speciale. L’atto più importante è la relazione al Parlamento del Governo sull’allentamento del vincolo di bilancio e la revisione (in negativo) dei saldi di finanza pubblica, per un futuro decreto legge che stanzi i soldi creati con nuovo debito pubblico, per i pagamenti dei crediti delle imprese verso la pubblica amministrazione. Si tratta - continua - di 40 miliardi: 20 miliardi per il 2013 e 20 per il 2014. Bisogna allentare il Patto di stabilità per un decreto legge visto che la materia è urgente. Fermo restando che siamo assolutamente a favore del pagamento dei crediti alle piccole e medie imprese, non ci hanno convinto due punti della relazione di Grilli. Il primo: ‘una parte dei pagamenti alle imprese confluirà immediatamente al sistema creditizio [..]se da un lato questo aspetto diminuisce l’impatto sul sistema economico, dall’altro contribuisce a ridurre le tensioni all’interno del sistema creditizio. [...]si attende una riduzione dei tassi d interesse alla clientela e un’attenuazione delle tensioni sull’offerta di credito’. Ossia: i cittadini prendono un impegno per 40 miliardi di debito pubblico, di cui una parte (nessuno sa quanta) andrà direttamente alle banche e da questa generosa, ennesima, regalia ci si aspetta che subito erogheranno prestiti e finanziamenti alle PMI italiane. L’esperienza di questi anni ci ha reso cauti sugli effetti nell’economia reale dei finanziamenti alle banche”.

L’altro punto: ‘gli interventi programmati prevedono il pagamento di una quota dei debiti relativi alle spese di investimento nell’ordine dello 0,5 punti percentuali di PIL, per cui il livello programmatico dell’indebitamento netto per l’anno 2013 si dovrebbe attestare al 2,9% del PIL, rispettando in tal modo i vincoli di bilancio imposti a livello europeo’. Il 2,9% del PIL, come indebitamento netto, e’ sotto il famoso 3% del rapporto deficit/PIL”. Ossia, spiega ancora l’esponente Cinque Stelle: “Con questo decreto legge, approvato dal Consiglio dei Ministri, presentato in una Commissione speciale che avra’ 3-4 giorni per curarne la fase istruttoria, presentarlo in aula e votarlo velocemente, ci stiamo giocando tutto l’indebitamento che possiamo stanziare per la crescita per il 2013 e per il 2014. Noi ci siamo opposti. Questa questione deve venire in aula e seguire un iter normale. Chiediamo alla presidente Boldrini di istituire le Commissioni permanenti e permettere il dibattito in aula in sedute pubbliche, di modo che tutti possano capire cosa sta succedendo con i soldi dei cittadini”.

 


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