L?Italia : un surreale labirinto retto dall?assurdo e da una dialettica di crudelt? tra gli uomini

Scritto da Marista Urru   
marted́ 11 dicembre 2007
Chi al riguardo nutrisse qualche dubbio deve solo leggersi una “chicca” dell’ineffabile  Ministro Damiano, che così commenta alla uscita del Consiglio straordinario dei Ministri, tenuto in occasione delle ultime morti sul lavoro che  da circa un anno pare avvengano  in serie  (altri 2 morti in giornata che si aggiungono a quello di ieri, a quelli della strage di Torino e a molti altri)

"Davanti a episodi così gravi bisogna passare alla puntuale attuazione delle leggi esistenti".

 Letta questa affermazione del Ministro, un termine mi  è salito sponaneo alle labbra : surreale.

Poi, proseguendo  la lettura dell’articolo di Repubblica  leggo che Montezemolo è ancora più bravo mi vien da pensare , è surreale alla ennesima potenza,  e parla nientepopodimeno che  di “orrendo fenomeno” delle morti sul lavoro.

Che pensata da maestro ! Le  morti sul lavoro, presentate come un “fenomeno”, dal greco  Phainomenon : ciò che può esser osservato per conoscenza diretta, fatto che avviene  di per sé,  che quindi  avviene senza che tu possa fare altro che osservarlo  e studiarlo, senza che tu ne abbia alcuna responsabilità. Splendido,  meraviglioso, creativo e sublime, come  prende subito le distanze dall’accaduto a Torino : un fenomeno, un accidente, come un fulmine a ciel sereno


Mi sono a questo punto sentita in dovere di consultare il buon vecchio Zingarelli, ho cercato la parola surrealismo  che tanto mi volteggiava per "la capa",   leggete e ditemi  che ne pensate .

“Surrealismo : movimento artistico e letterario caratterizzato dalla negazione degli strumenti espressivi tradizionali della ragione, in favore di registrazioni istintive o metaforiche di automatismi psichici, di stati onirici o ipnotici, nel quadro di una realtà sovente avvertita come labirinto retto dall’assurdo e da una dialettica di crudeltà tra gli uomini”

E' applicabile alla Italia attuale? Direi proprio di si

Cosa parrebbe  infatti comunicare il Ministro , qualora la frase fosse correttamente riportata da Repubblica? Giova ricordare  la  storica frase  a proposito delle morti sul lavoro :

Davanti a episodi così gravi bisogna passare alla puntuale attuazione delle leggi esistenti".

Se ne deducono interessanti considerazioni


1)  Come tutti noi sappiamo benissimo e spesso subiamo sulla nostra pelle e nelle nostre tasche (la mancata  surroga  dei mutui  è l’ultima e nemmeno la più grave ), le leggi esistenti sono disattese , non da tutti, ma da chi delinque in primis,  e  in secundis , da chi può permettersi di non applicarle, coloro che "puotono ciò che si vuole".

2) Le leggi esistenti  in molti altri casi sono applicate “non puntualmente”, perifrasi illuminante :   evidentemente per alcuni quello  Stato notoriamente occhiuto con noi poveri cristi, diventa meno occhiuto e chiude un occhio,  con color  che "puoton quel che si vogliono..e pù non dimandate!

 3)La decisione di farle rispettare anche a chi fin ora ha beneficato di quel famoso “occhio chiuso” arriva sotto la spinta “di così gravi episodi”, altrimenti si  sarebbe potuto soprassedere.

 
Allora, è  un labirinto retto dall’assurdo e da una dialettica di crudeltà tra gli uomini l'Italia? SI

la frase ci sta tutta, descrive benissimo quello che stiamo vivendo in questo infelice Paese e che ultimamente sta esacerbandosi e lievitando al limite dell’insostenibile

Ministro Damiano e Governo tutto :   l’impressione è che da quando vi state dando tanto da fare per renderci felici, come da programma elettorale, siano aumentati anche  i morti sul lavoro insieme alle tasse,  all’inflazione, al buco nella Sanità, a quello nelle Ferrovie e chi sa quant'altro che  ora dimentico ,

quindi se definisco il vostro operato e soprattutto le vostre dichiarazioni “surreali”, proprio sulla falsariga della definizione dello Zingarelli, che  dal genere artistico – letterario  di cui tratta si  applica per esteso  benissimo alla vostra azione di governo,  e anzi vi si adatta come un guanto, non credo possiate avervene a male.

Certo meno contenti saranno quei milioni di cittadini che ormai si sono resi conto di come ci siamo infilati in un  grosso, “grossissimo” guaio da cui non pare  si arrivi a vedere la via di uscita, certo quindi è che  siamo ormai, più ancora di quanto già vi fossimo  prima che arrivaste voi :

 in un surreale  labirinto retto dall’assurdo e da una dialettica di crudeltà tra gli uomini

 
Avete perfezionato una società grigia, stagnante, priva di ideali, schiava di Banchieri, Finanzieri e Capitalisti , tutta gente piena di sè che fa affari per lo più con i soldi della gente comune, del volgo disprezzato e raggirato.

Siamo schiavi  di pomposi ed opulenti sindacalisti che vanno a braccetto con i “padroni” dimentichi della loro vera funzione e giocano a fare i politici tradendo la loro storia  e cadendo in evidente conflitto di interessi.

Siamo schiavi di una classe imprenditoriale che intraprende più spesso con i soldi nostri che con i propri,  che lascia a noi i suoi debiti e porta fuori  i profitti, siamo stanchi, ci sentiamo derubati dei beni e del futuro, ai nostri figli avete tolto anche la speranza, ed un super pagato ( con i nostri danari) burocrate  si permette anche di sfotterli.

Ci dobbiamo anche subire lo spettacolo indegno di una classe politica che mentre la gente muore di fame e di lavoro litiga per una legge elettorale da studiare col bilancino,  solo perché da quella legge dipende la suddivisione della torta. E non possiamo non considerare che se costoro studiassero con altrettanta attenzione le leggi con cui  governare il paese, avremmo di sicuro  leggi scritte meno male,  e soprattutto finalmente  scritte "onestamente e chiaramente," senza quelle  vaghezze e obliquità con le quali giocare in seguito a danno nostro.

 
Ma non basta, dobbiamo oltretutto, a mò di ciliegina sulla torta , leggere sui giornali che il tetto agli stipendi di Autorità, Bankitalia e Consob, viene elevato da 274 mila euro l’anno a 548 mila euro l’anno, mette i brividi, e chi sa nelle sue pieghe quali altre  meraviglie nasconde la finanziaria di questo povero  Paese trasformato ormai innegabilmente  in un surreale labirinto retto  dall’assurdo e da una dialettica di crudeltà tra gli uomini.

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