Toccato il fondo dell'abisso con le dichiarazioni di Veltroni

Scritto da Marista Urru   
marted́ 02 settembre 2008












Rieccoli i teppisti  che con il pretesto della tifoseria si abbandonano ai soliti atti inconsulti. E tutti noi li a scandalizzarci e a guardare basiti  lo scempio provocato, le distruzioni. Le pene sarebbero state inasprite, ci sarebbe la aggravante della flagranza di reato e altre simili grida.
Poi leggiamo che i magistrati  in barba a tutto ciò hanno oggi stesso liberato i cosi detto Ultrà.
Leggiamo l'elenco dei danni, leggiamo l'elenco delle prepotenze subite dagli utenti che avevano pagato il biglietto e, ancora una volta  constatiamo amareggiati che esser perbene in questo infelice Paese, non paga, neanche un po'

Lette stamani tutte le grida, il balletto delle smentite alle prime deliranti dichiarazioni volte a gettare acqua sul fuoco da parte dei più disparati soggetti, pensavamo di aver ormai toccato il fondo e che di peggio non si potesse leggere.

Invece  per toccare  con mano il fondo dell’abisso di insulsaggine  in cui è caduto il Paese, abbiamo dovuto leggere le dichiarazioni della opposizione rappresentata dal  povero Veltroni: ormai è in evidente  continuo stato di  confusione mentale e , dimentico delle nozioni più elementari sul funzionamento  della Giustizia , sulla indipendenza della magistratura, stralunato fa questa affermazione, totalmente scissa dalla realtà del Paese, dalla  Stampa:

“ Veltroni attacca il governo, dichiarando che la «scarcerazione dei responsabili dei gravi incidenti prima e dopo la partita Roma-Napoli è un fatto gravissimo e un segnale pesantemente negativo». Il governo, secondo il segretario del Pd, è «duro con quelli che non votano come gli immigrati e deboli con quelli che votano», come i teppisti autori delle devastazioni di domenica.

Mi sono persa qualcosa? In questi giorni quatti, quatti hanno cambiato l’ordinamento della Giustizia in Italia? Quel diavolo di un Berlusconi ci è riuscito? Mi confermano che no, niente è cambiato, la divisione dei poteri , grazie a Dio esiste ancora ed i magistrati hanno deciso, come sempre, in piena autonomia, chissà che mai passava per la testa del povero uomo.

Antonio di Pietro invece avrebbe fatto una dichiarazione sibillina :  avrebbe «tenuto in galera i teppisti gli ultrà napoletani, senza con questo criticare l’operato dei giudici».  Come i due termini della dichiarazione possano conciliarsi è cosa superiore alle mie capacità di comprensione, ma  chi sa, ci si può arrivare “ intorcinandosi” un po’ le meningi, stasera ho troppo sonno.

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