La mente sballottata quale piuma nel vento |
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Scritto da Marista Urru | ||||||||
giovedì 25 settembre 2008 | ||||||||
La mente legata al quotidiano, aggrappata al mondo delle apparenze, continuamente sballottata dagli accadimenti che non comprende e di cui soffre, assalita da desideri, condizionamenti, aspettative e delusioni, afflitta da odi e rancori, quella per il pensiero orientale è una mente sangsarica che, “sballottata quale piuma nel vento” quindi senza volontà, è la fonte del dolore per l’uomo la cui coscienza è addormentata. E secondo il pensiero orientale, addormentato è anche colui che ritiene che nulla sopravviva all’uomo dopo la morte, costui resterà imprigionato nel sangsara ( dal sanscrito, letteralmente indica il percorrimento del flusso del divenire, in sostanza, il quotidiano). Sarà come un uomo che percepisce solo sogni, apparenze, illusioni, proprio come Prometeo resterà legato alla ruota della esistenza. Se si distaccherà dal sé, dagli attaccamenti, dalle preferenze, dai desideri, si distaccherà dalle frustrazioni e dai conflitti del quotidiano.
Un uomo risvegliato avrà la coscienza della Mente Unica non - creata, conoscerà la Mente nella sua nudità ( libera da schiavitù, apparenze). Chi controlla il pensiero, controlla la azione; il distacco permette una migliore comprensione, e si arriva alla intuizione della verità fino al risveglio e quindi alla fine del dolore
Il controllo della mente, porta al controllo del corpo.
In questo modo secondo Budda si semplifica la propria vita in una visione diretta del reale che finirà per emanciparci da sofferenze ed insoddisfazioni, non avremo più bisogno di odiare, nè di temere.
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