Befana, tradizioni e filastrocche |
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Scritto da Marista Urru | ||||||||
domenica 04 gennaio 2009 | ||||||||
Dal sito foto www.retropopclub.com/ Befana, tradizioni e filastrocche
Nell’immaginario collettivo essa è un mitico personaggio con l’aspetto da
vecchia che porta doni ai bambini buoni la notte tra il 5 e il 6 gennaio.
viva viva la befana!
Le pasquelle per la epifania:
Ancora in qualche paese vige la tradizione della Pasquella o befanata. I ragazzi vanno di casa in casa a cantare cori e a ricever in cambio doni e mance. A Recanati per esempio cantano questa filastrocca:
Sulle rive del Giordano, dove l’acqua diventa vino Per lavare Gesù Bambino Per lavar la faccia bella, giunti siamo alla pasquella
Invece nella zona del bresciano tra la Val Trompia e il lago di Garda, usano l’antico rito della stella. I ragazzi nel giro per le case sono accompagnati da fisarmonica, chitarra, mandolino e due violini ed uno di loro regge con una asta una stella a cinque punte , in genere in carta ed illuminata all’interno. In questo modo rievocano il viaggio dei Magi al seguito di una stella, la loro filastrocca finisce così:
Or noi ce ne andiam Ai nostri paesi Da cui venuti siam Ma qui resta il cuore In mano al Signore:in mano al bambino Al bambino Gesù La Befana Giovanni Pascoli Viene viene la Befana vien dai monti a notte fonda. Come è stanca! La circonda neve, gelo e tramontana. Viene viene la Befana. Ha le mani al petto in croce, e la neve è il suo mantello ed il gelo il suo pannello ed il vento la sua voce......
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