L’Occidente dei valori perduti ed il valore di una vita |
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Scritto da Marista Urru | ||||||||
venerdì 16 gennaio 2009 | ||||||||
Terroristi impuniti e il valore di un vita. Riporto un commento di Lino su post di Marcello Foa dedicato alla sostanziale impunità assicurata all’estero a molti terroristi omicidi. http://blog.ilgiornale.it/foa/2009/01/15/battisti-libero-grazie-a-carla-bruni/#comments
Curcio e Franceschini sono liberi da tre lustri. Torna in Italia, Battisti! sei più sicuro.
“L’Occidente è in crisi di valori,” “abbiamo perso i vecchi valori”, queste e frasi simili sono diventate pane quotidiano sulla stampa, in Tv , nei blog.
Ed è un po’ di tempo che ormai una domanda si impone, a proposito di valori: quanto vale una vita?
Non è facile rispondere: se la fai a bruciapelo a chiunque ti risponderà che una vita vale moltissimo, e tra le frasi fatte ed i concetti “corretti” e comunemente accettati trovi quello che suona più o meno così : “ Se fosse anche solo per salvare una vita, il gioco ( in genere ) varrebbe il sacrificio (altrui)”, un gran bel concetto che ammanta il parlante o lo scrivente di una aura di nobile sentire. Ma poi vediamo che succede nella realtà del nostro Paese: l' esempio più banale . Gli ospedali,
Nella Sanità abbiamo professionalità più che valide, pure una serie di motivi e di sporchi interessucci ( specie nelle realtà nascoste del sistema) fanno si che capiti con una certa frequenza che malati poco gravi o curabili ne escano in bara o irrimediabilmente minati nel fisico e tentare di nascondercelo è da fessi : un errore, una disposizione del primario non seguita per rivalità interne stava per uccidere una persona a me cara, tentare di avere giustizia? GIUSTIZIA: siamo in italia e poi a conti fatti ti dici che hanno rimediato.. forse. Ma a quanti va male? Quanto vale una vita? Non si sa, dipende.. dipende.
Sicurezza insicura, è cronaca, siamo nelle mani della malavita, e delle ideologie più surreali , siamo nelle mani dei pazzi che non debbono sentirsi diversi, dei giovani drogati che non vanno demonizzati, degli automobilisti frustrati che corrono come matti, ti ammazzano, ma non si possono mettere le pattuglie per strada perché… i poliziotti o sono a fare da passacarte negli uffici , mentre nella pletorica pubblica Amministrazione molti stanno con le mani in mano, o sulla tastiera a bloggare, o fare il secondo lavoricchio in nero ( moltissimi) o in settimana bianca o alle terme, oppure una infinita pletora di agenti fa da scorta a gente che non ha nessun bisogno di questo privilegio, oscena usanza italica degna del più arretrato paesuccolo sud americano. E ancora all’ennesima morte per incidente , viene da chiedersi con dolore e con rabbia : quanto vale una vita? Non si sa, dipende, dipende..
E l’elenco sarebbe infinito : i morti sul lavoro , la sicurezza in fabbrica che a volte resta sulla carta, i controlli che vengono fatti spesso maniacalmente alle piccole officine a conduzione familiare cui si impongono criteri costosi e a volte inutili, spesso insostenibili… i piccoli imprenditori si sa, ormai al di là delle parole appare, non sono amati , questi piccoletti noiosi, cresci o cedi a chi può.. E il piccolo cede, le impresuccole odiate cedono ai grandi e succede che i controlli a chi può, alle realtà grosse, chi sa perché spesso non si fanno, a quel punto manca il personale, quello stesso che un giorno si e l’altro pure multava il piccolo per una vite fuori posto, lo salassava, spesso lo perseguitava insieme ai vari uffici di riscossione, sparisce di incanto, e le domande sulla ragione di ciò restano senza risposta, o meglio senza risposta ufficiale, ma lo sappiamo perché succede eccome, lo sappiamo tutti, e poi arrivano fatti come la Tyssen e ti chiedi con sgomento: quanto vale una vita? Non si sa, dipende.. dipende. Potrei continuare, ma chi vuole tenere gli occhi aperti sa , chi li chiude per interesse o pigrizia, sa. Ed allora in definitiva, quali sono i valori di questo vecchio Occidente che ha venduto l’anima al profitto delle Banche e delle Multinazionali? Quali sono i valori di un paese in cui gran parte degli intellettuali e dei Professoroni strologa ancora della necessità di organismi sovranazionali, di Banca mondiale, di WTO e amenità simili? Certo l’oro e la vita comoda che porta sono un indiscutibile valore. L’oro vale e si sa quanto vale, è facile : si pesa e il valore è determinato, ma una vita non si sa quanto vale, e le vite sono tutte uguali o certune valgono di più? Un tempo gli sceicchi si facevano pagare letteralmente a peso d'oro dai sudditi e per questo mangiavno a crepapelle per ingrassare, ma una vita di un suddito, quanto vale? Lo chiedo ai pensatori prezzolati e ai Professoroni pieni di incarichi e cattedre, a voi Baroni Universitari Consulenti che riuscite con sottile ingegno a inzeppare nelle nostre leggi e regolamenti l’ingranaggio, la vitarella nascosta che domani permetterà una ampia e mutevole alla bisogna interpretazione, permetterà figli e figliastri, piccoli taratassati e grosi e potenti impuniti e questo in ogni ambito , e cavilli e viottoli per i giusti emendamente che vanno sempre a favore dei soliti interessi, così ci fanno fessi e contenti, i poolitici raccolgono il consenso e qualcuno surrettiziamente cambia le carte in tavola e mai a favore del "popolo", a voi signori che l’uomo comune non conosce , ma che se vi siete posti nel giusto canale siete assai più ricchi e potenti di un politico che ci mette la faccia, a voi che potete , cioè Potenti, chiederei volentieri, guardandovi in faccia : quanto vale la vita di un uomo? Ve lo siete mai chiesto? No? Forse il problema sta nel fatto che la vita di un uomo non è valore che va a peso, è un insieme impalpabile di vissuto, affetti, sogni, speranze che si infrangono di fronte al cieco potere del danaro che lui si, si pesa. Quindi, quanto vale una vita? Non si sa, dipende.. dipende.
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