Carnevale: significato, filastrocche e poesie |
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Scritto da Marista Urru | ||||||||
domenica 22 febbraio 2009 | ||||||||
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Il Carnevale tradizionalmente è una festa che oltre che trasgressiva è rigenerante. Nasce proprio per liberarsi da oppressioni e limiti, godere di alcune libertà. Risale a Dioniso e Mercurio, ai baccanali, mitici maestri di ogni trasgressione ed abbuffata, in cui ci si abbandonava ad ogni licenza riempendosi di dolci e vino in quantità.
Il fatto che al
Carnevale, momento liberatori di piaceri ed eccessi, segua A ben vedere il carnevale altro non è che festa della vita che reca in sé la consapevolezza della morte, accettata allegramente come necessaria fase del meraviglioso viaggio dell’uomo.
Febbraio E' febbraio monellaccio
molto allegro e un po' pagliaccio;
Le mascherine
Pulcinella ed Arlecchino, Stenterello e Meneghino, con Brighella e Pantalone, Colombina e Balanzone, fanno ridere i bambini. Viva, viva i burattini!
Carnevale vecchio e pazzo s'è venduto il materasso per comprare pane e vino tarallucci e cotechino.
E mangiando a crepapelle la montagna di frittelle gli è cresciuto un gran pancione che somiglia a un pallone. Beve e beve e all'improvviso gli diventa rosso il viso, poi gli scoppia anche la pancia mentre ancora mangia, mangia. Così muore Carnevale e gli fanno il funerale, dalla polvere era nato ed in polvere è tornato.
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