Il Cardellino simbolo gioioso di libertà |
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Scritto da Marista Urru | |||||||||||
lunedì 20 aprile 2009 | |||||||||||
Un cardellino Assetato di luna Beve rugiada °°° Un arcobaleno Il cardellino Che danza nel cielo Non sono uccelletti qualunque questi fringillidi che vengono apprezzati soprattutto per il canto, e sono in realtà tanto particolari da esser stati immortalati dai pittori più grandi come simbolo della libertà, della grazia, o della Passione di Cristo, e per i Templari e gli alchimisti furono simbolo della lunga vita e della immortalità. In qualche modo hano acceso la fantasia dell'uomo da sempre. Finalmente oggi sono arrivati nel mio giardino: piume lievi e colorate festeggiano la Primavera con la loro grazia. Questa mattina al primo chiarore, un veloce chiacchiericcio seguito da liquidi richiami mi arrivava dal folto cuscino di fiori del pero selvatico, ho aspettato un poco con pazienza, e son scesi come allegri coriandoli, si sono posati leggeri sugli steli del fiore del tarassaco, dei primi lini. Nel considerare quanto piacere mi poteva derivare dalla contemplazione incantata di un simile spettacolo che veniva generosamente offerto dalla natura, non ho potuto fare a meno si riandare alle piccole derisioni che mi dedicano gli impegnati a tutti i costi di cui pullula il web, alle sottili e sottintese critiche di quanti ai nostri giorni considerano gli incantamenti simili ai miei come uno stupido disimpegno dalla obbligatoriamente continua sofferenza esistenziale dell'anima eletta. Debbo dire che mi sono in seguito dispiaciuta a posteriori di non essere stata pronta riportando quel che scrisse nel 1923 Majakovskij in merito alla Primavera ed all'incantamento che provoca: «Ché tutte le altre questioni più o meno son chiare. E riguardo al grano e riguardo alla pace. Ma questa questione cardinale riguardo alla primavera bisogna, costi quel che costi, risolverla adesso.» Ma si risolviamola la questione della Primavera, e godiamocela come merita questa stagione, senza timore di apparire troppo poco pensosi e intrisi di sofferenza "consapevole". Cogliamone l'aspetto della rinascita, cogliamo nei voli degli uccelli, nei loro giochi, nei loro canti, l'espressione della libertà che per natura ci spetterebbe, risaniamo corpo e spirito per trovare la forza con cui combattere la nostra battaglia per la libertà, e che sia la nostra anzitutto libertà dal ciarpame di idee e inganni che gente senza anima e senza patria pretende di caricarci addosso per meglio condurci e soggiogarci. Incantiamoci davvero come bambini, guardiamolo vedendolo questo meraviglioso spettacolo, disintossichiamoci dall'influsso delle azioni dell'uomo e dei suoi deturpanti interventi sul mondo che ci circonda. Dimentichiamo le orride cattedrali del brutto costose e per lo più tetre che i moderni architetti ci impongono e puliamo la nostra anima, di sicuro vivremo meglio e più sereni.
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