GLI ANIMALI DEL GIARDINO : le libellule |
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Scritto da Marista Urru | ||||||||
venerd́ 05 giugno 2009 | ||||||||
![]() Ero tranquilla a giocare con luc il mio gatto, quando lo ho visto scappare sotto la sdraio: non aveva mai visto una grossa libellula e questa era proprio speciale, un autentico gioiello liberty, si è librata per un poco, poi decisa si è posata fissa e immobile su un tagete, quando Luc, vinta la diffidenza era pronto con la zampetta per afferrarla, quella si è levata in volo, variopinto mini elicottero, e si è posata leggera ed elegante sulle foglie che sporgono sulla ciotola dell'acqua, vi è rimasta a lungo e il gatto non ha più osato avvicinarsi, forse impressionato dalla colorata immobilità dell'insetto. Mi fa sempre piacere quando volano dal fosso nella macchia fin su da noi, mi sembra aggiungano alle piante ed ai fiori un di più di grazia ed eleganza, sentite che ne scriveva Ippolito Pizzetti nel suo "Il pollice verde" "Ancora le libellule: ma cosa c'entrano col giardino? C'entrano invece, e mi ha fatto molto piacere che la lettrice di Bologna abbia scritto chiedendo dove trovarle e come allevarle. Vuol dire che ha capito come io consideri il giardino prima di tutto un luogo di incontri. Con le piante, con gli uccelli, con le lucertole, con gli insetti, magari anche con le stelle, la luna le nuvole che cambiano, se uno si sente portato per gli astri o per le chimere, non importa; ma il giardino per il giardino, senza spiragli e aperture, puro scenario o peggio puro trompe l'oeil lo lascio fare agli altri: che facciano. Il giardino come lo vedo, o cerco di crearlo, è un luogo dove - le piante per esempio - siano scenari e personaggi al medesimo tempo. Dove le parti si possano perfino invertire: non soltanto le piante scenario per gli uccelli, ma gli uccelli (o libellule) scenario per le piante." Ippolito Pizzetti è il paesaggista che ha creato giardini di fascino indimenticabile per la cura particolare che metteva nel suo lavoro, supportato da una notevole cultura che gli permetteva un approccio tutto suo allo spazio verde, che trascendeva gli aspetti puramente tecnici propri del suo lavoro e poneva l'accento al rapporto uomo-ambiente-natura. Attenzione ed amore per la natura hanno caratterizzato il lavoro di questo artista ed i suoi scritti, nei quali evidenzia la magia insita negli elementi e la misteriosa bellezza degli abitanti dei giardini, animali ed elementali. E un vero giardino è ricco di vita che vi è presente in infinite forme: uccelli, insetti , piccoli animali, volpi, faine, ricci,lucertole, libellule, api, formiche, persino le cetonie dorate son belle anche se sono un gran danno per le rose.
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