Passa la nuvola del Perdono e arrivano i gruccioni |
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Scritto da Marista Urru | ||||||||
luned́ 03 agosto 2009 | ||||||||
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Il volo dei gruccioni , dalla galleria di foto di Oreste Lesca ( qualora la pubblicazione della foto dovesse rappresentare lesione del diritto di autore, si prega di inviarmi una mail per la pronta rimozione)
Agosto, il caldo afoso toglie il respiro , passa la nuvola del Perdono, (1) rade e lievi gocce di pioggia scendono mentre api e calabroni cercano refrigerio alzandosi nel cielo , lontani arrivano gli stridii delle rondini dei boschi. Che sollievo mi dico, sono arrivate in anticipo, una benedizione. Sbircio tra le nuvole che si avvicinano, ma non vedo le rondini anche se lo stridio acuto ci avvolge insistente. Poi quasi di improvviso sono visibili : schegge colorate si rincorrono sulla casa,si gettano a capofitto e risalgono, le ali quasi non battono e son saette variopinte, come scrive un anonimo poeta francese dell'800, compaiono nel cielo: "fiori di smeraldo e di topazio di qualche giardino incantato" Guizzano, planano, piroettano , disegnano ampi cerchi, si allontanano e poi si riavvicinano come richiamati da un invisibile elastico. Finalmente quello che a me pare il più grande scende in picchiata verso il tetto della mia casa, arrivo a vederne il becco puntuto che afferra un calabrone, per alzarsi in un alto volo fino a sparire, e poi d'incanto intorno ai camini volteggiano e stridono tutti gli altri, è il primo manipolo e saranno si o no una ventina, pure la gazzarra è notevole, il mio gatto più giovane si nasconde sotto la sdraio, provato da un nuovo mistero che si aggiunge ad un terribile incontro ravvicinato con un assetato ed accaldato volpacchiotto abbastanza sciroccato da arrivare fin quasi la porta di casa a bere nella ciotola dei gatti, e che l'incontro lo abbia in qualche modo "segnato" me lo ha dimostrato la nottata d'inferno appena trascorsa, il mio luke mi ha svegliato più volte di notte per fare il giro della casa grattando alle finestre , chi sa forse voleva rimediare alla figuraccia del pomeriggio precedente quando alla vista del volpacchiotto spelacchiato ed impaurito, era scappato a gambe levate. Non so da dove arrivino i gruccioni, dicono dall'Africa ed in genere accade verso Maggio, qui da noi nidificano nei boschi sparendo sostanzialmente alla vista e, prima di migrare alla fine dell'estate, si raggruppano nella macchia avanti casa in una successione di scaglioni, è per me quello il segno che l'estate, raggiunto il suo acme, presto andrà scemando sempre più. Dopo di loro passeranno in un ordine che non so individuare: poche anatre, le taccole , qualche procellaria, gli eleganti voli degli storni, a volte i fenicotteri, qualche solitaria cornacchia, poi arriveranno i tristi marangoni giù al fiumiciattolo e.. sarà autunno anche quest'anno. (1) La nuvola del Perdono Il 2 Agosto è il giorno del Perdono di Assisi, il giorno in cui alla Porziuncola da oltre sette secoli si svolge la celebrazione del “Perdono di Assisi” , pellegrini da tutto il mondo arrivano a chiedere una indulgenza, a ricordo della richiesta fatta in tale senso al Signore da parte di San Francesco, apparsogli il Signore mentre alla Porziuncola era immerso in preghiera, il santo chiese piena indulgenza per chi avrebbe fatta richiesta in quella Chiesa, e tradizione vuole che ogni 2 Agosto una leggera pioggia ricordi l’evento . Mi chiedo se ha ancora senso il concetto di perdono in questa nostra società che ha volutamente negato il senso del peccato in modo a volte esagerato, fino a sconvolgerla questa nostra povera società in cui ormai la libertà si coniuga con il sopruso , mentre non si è sentita la necessità di aggiornare il concetto di peccato, nel senso di negare ciò che danneggia il prossimo, e più che di perdono possiamo troppo spesso parlare di impunità del più forte.
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