ALIBABA'- TRAVAGLIO |
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Scritto da Marista Urru | ||||||||
mercoledì 09 luglio 2008 | ||||||||
![]() Da un forum del Messaggero vi riporto la graziosa poesiola che segue, certa di due cose: Primo-Travaglio non si offenderebbe neanche se per uno strano caso gli capitasse di dare una occhiata ad un sito così poco impegnato come il mio: è certo persona di spirito, lo intuisco dalla leggerezza con cui insulta questo e quello, una persona così "libera" la si può quindi anche prendere un po' in giro, con affetto bene inteso, hai visto mai certe "libertà" non contemplassero la reciprocità.... Secondo - son convinta che il simpatico giovanotto comprende che l'essere criticato e un po' preso per i fondelli dal "popolo", è segno di fama, e la fama fa vendere libri, procura laute partecipazioni in tv, e queste cose rendono soldini e ... pecunia non olet. Tutti questi particolari sono sicura non sono a lui ignoti, quindi sarà felice di questi versi il cui autore pare sia un certo Francesco. Complimenti Francesco! ALIBABA' Di un somar che emette un raglio è peggior solo Travaglio. Ei raccoglie con perizia, in Procura, ogni immondizia. Non importa se le cose che rivela poi in TV son già tanto superate che non contan niente più. Ogni cosa, ogni boiata la trasforma in cannonata e a sinistra, in men che dire sono pronti ad applaudire. L'importante è che i suoi tuoni siano contro Berlusconi. Tutto il resto è irrilevante, la calunnia è più importante. Lo diceva anche Stalino, ex amico di Baffino: "se il nemico vuoi affondare, devi sempre calunniare" e se il ver trionferà, pur qualcosa resterà. Ogni tanto qualche sbaglio lo commette anche il Travaglio. Tra notizie belle e buone, una piccola omissione: del contatto misterioso con l'amico un po' mafioso che durante una vacanza gli ha pagato vitto e stanza. Dopo tutto che vuoi fà.. pure lui ha da campà!
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