La rana e il bue - / la rana scoppia e le banche avide pure |
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Scritto da Marista Urru | ||||||||
lunedì 24 settembre 2007 | ||||||||
![]() Così scribacchiavo nel settembre 2007, la cosa divertente è che io non sono una economista, non sono una banchiera, non prendo uno stipendio da Banca d'Italia, non ho un Centro Studi internazionalmente conosciuto, chi sono insomma? Una signora nessuno, quindi libera di "vedere" cosa accade intorno a me. Bè sono tra quelli che ha "visto" , si apure genericamente come potevano finire le "sore banche", mentre tre anni fa non mi sembra che molti si esprimessero in tale senso, anche se non ci voleva molto a dire il vero, ma io ero solo libera da condizionamenti, dagli affari dei potenti e sorda alle fanfaluche approntate per noi popolo bue. E infine, ci siamo e le avide banche son scoppiate davvero, proprio come la rana sventata di Fedro , solo che ora la toppa ce la mettono i poveri cristi, come sempre: siamo stati danneggiati prima e verremo spogliati ulteriormente ora. Fedro: la rana ed il bue In un prato una ranocchia vede per la prima volta un enorme bue, resta colpita della sua maestosa grandezza, tanto da esserne invidiosa. Gonfia allora la sua pelle rugosa e chiede ansiosa ai figli : “ora sono più grande del bue?” Quelli le rispondono ovviamente di no. Allora cerca di gonfiarsi ancora e ancora , poi interroga i figli, e quelli sempre a rispondere : “no il bue è più grande di te”. A questo punto è indignata e pazza di gelosia, tenta quindi uno sforzo ulteriore, solo che la pelle, tirata oltre ogni misura, cede, la poveretta esplode e muore.
Considerate bene come il Il commercio, l’industria, la politica, la stampa , la sanità, lo sport, il mondo dell’antiquariato e dell’arte, lo spettacolo, le Aste, le costruzioni, sino alla politica estera , ovunque i Banchieri stendono la loro lunga mano, sino ad ottenere in pratica di metter bocca sulle leggi che li riguardano, cosa gravissima, che ferisce e danneggia irrimediabilmente la democrazia.
Grazie al potere fornito dai nostri soldi e
dalla ricchezza da noi cittadini prodotta,
acquistano nuove fette di potere sempre più vaste , spodestando man mano i
soggetti un tempo preposti a determinati uffici o meglio fanno si che i preposti ai vari uffici
siano in realtà privi di autentico potere che invece è direttamente o
indirettamente, strettamente in mano loro ( vedi come da ultimo siano riusciti ad entrare nei Tribunali, grazie ad ASTE IMMOBILI)
Se per esempio decidessero di investire che so, nel mondo
dell’arte, potrebbero benissimo fare in modo ( e lo hanno fatto ) che tutti i
piccoli che di quello vivono, si trovino in difficoltà tali da chiudere e
“svendere”, dopo di che arrivano le
Banche, e comprato a due soldi il comprabile, entrano nel business, il piccolo è finito, si son salvati quelli che hanno chiuso aspettando che le cavallette passassero. Andate a vedere, approfondite per esempio cosa è successo per l’antiquariato, tramite le case d’aste… cosa
hanno combinato col mattone, quanta gente sta perdendo la casa, mentre sorgono società che, quotate in borsa, arricchiscono con le case prontamente messe all'asta da una giustizia improvvisamente solerte; guardate le cartolarizzazioni… in una scalata
senza fine e senza ostacoli , vista la insipienza e la collusione della nostra
classe politica nonchè il colpevole silenzio
della stampa prezzolata, anche perchè i giornali hanno azionisti e le azioni le detengono.. le banche alla faccia del conflitto di interessi.
Via via vediamo che la grande rana , si gonfia, si gonfia…cercando
forse di salire quel gradino che la separa da Dio, grazie sempre al nostro
danaro ed alla ricchezza da noi prodotta…
Ma come credete che andrà a
finire ? Fosse che scoppiano?
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