Rosario Castronuovo: un respiro di aria pura dal toccodelsilenzio |
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Scritto da Marista Urru | ||||||||
sabato 27 marzo 2010 | ||||||||
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Capita di aver bisogno di disintossicarsi, di respirare una boccata di
aria pulita, non viviamo in tempi sereni, il mondo sembra voler spargere intorno il peggio di sè, ma esiste qualcosa di diverso, di pulito, di buono e di fresco come il profumo del pane appena sfornato, profumo integro non ancora contaminato dal respiro del vivere malsano. La forza della poesia di Rosario Castronuovo, ci porta in questo mondo altro , di affetti, valori, di serena saggenza .
Dal iltoccodelsilenzio La porta grande La mia vecchia casa ha porta grande, d'estate aperta passa aria fresca, appoggiata d'inverno che entrino amici e marocchini senza tende alle finestre, il sole gioca tra le sedie risveglia lucertole e ragni, addormenta gatti. Mia madre attizza il fuoco nel camino rabbocca paziente la pignatta posa sul tavolo il pane come reliquia e un goccio di vino per mio padre sistemo tegole e romanelle;* a primavera guarderò il cielo aspetto rondoni saette nere che tornino sotto il tetto a fare il nido. *antica e caratteristica cornice del tetto piacevole alla vista. Eri mamma di latte Intensi i miei giorni d'infanzia, cavalcavo le nuvole su strade strette colme d'arte e mestieri regalavo dispetti ad uomini-muli stanchi; portavano ortaggi preziosi, per l'inverno provviste menavano asini ondeggianti sotto some gravose a ragazze stizzite permalose pizzicavo le braccia d'uncinetto con fili sottili creavi opere d'arte, reliquie aspettavi alla luce di stelle e di sole, porto sicuro la tua larga gonna nera eri mamma di latte e saggezza.
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