Marista e le piccole cose : afa d'estate , una panchetta e una bimba

Scritto da Marista Urru   
giovedì 02 settembre 2010
occhi di bambina

Un breve riposo su una panchetta striminzita messa a disposizione dalle Poste, una necessità dopo una fila accaldata e stizzita nell' afa che toglieva il respiro.

Me ne stavo così, un po' mesta e molto annoiata, quando due occhioni  verdeazzurro da pubblicità attrassero la mia attenzione: appartenevano ad una bimbetta mingherlina col simpatico musetto dispettoso e risoluto che mi fissava come se io fossi un animale strano.

Mi venne spontaneo di sorridere, mentre mi chiedevo chi sa come un bambino di meno di 5 anni vede un anziano di 65, forse mi vede come un dinosauro pensai, ma non sono vecchia da fare paura, o si? Un dubbio amletico.



Lei ruppe presto gli indugi e con voce squillante mi apostrofò : " Ma che, tu sei vecchia?" Non so nemmeno perchè, ma mi mise allegria, forse fu lo stupore preoccupato che mi pareva di vedere sul suo viso, o il modo diretto di porre la domanda mentre la giovane mamma confusa arrossiva e cincischiava qualcosa che sapeva di scuse assurde. Quello che ancora mi chiedo è perchè la bimba quando le ho detto ridendo, " Si certo, io sono vecchia ", ha corrugato la fronte ed ha seguito la mamma che la strattonava ancora rossa come un pomodoro, come se la mia risposta non le fosse piaciuta. Peccato che gli adulti siano tanto condizionati dalla convenienze da interromper spesso i bimbi sul più bello, mi avrebbe fatto piacere capire.

Debbo un grande grazie alla breve magia di una  bimba che mi  ha distolto da pensieri cupi e mi ha rasserenato.. un bacione da una .. forse "vecchia" e forse no, chi sa?


Scrivi Commento
  • Si prega di inserire commenti riguardanti l'articolo.
  • Commenti ritenuti offensivi verranno eliminati.
  • E' severamente vietato qualsiasi tipo di spam. Cose del genere verranno cancellate.
  • I commenti verranno approvati dall'Amministratore prima di venire pubblicati.
  • Ricordarsi di inserire il codice numerico nell'apposito box
  • Se il codice è errato riaggiornare la pagina (refresh)
Nome:
Sito web
Titolo:
Commento:

Desidero essere contattato quando vengono pubblicati altri commenti


Riporta quest'articolo sul tuo sito!

  Commenti (2)
1. una lavagna su cui scrivere
Scritto da Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo , il 02-09-2010 11:26
Ciao Franco, sui bambini dici bene. Sono come lavagne pulite appena nati, pochi e semplici istinti, capita che i genitori su quelle tele intonse ,spesso senza una reale consapevolezza, ci comincino a scrivere, spesso senza aver considerato che una tela necessita di lunga e paziente preparazione prima di disegnarci alcunchè. 
Una tela male preparata ed ecco che lo scritto dei genitori e quello del mondo mescolati malamente insieme produrranno gli sfaceli che vediamo , compresi i molti giovani facili prede di ben attrezzati marpioni che sanno bene come usarli in mille modi.
2. Momenti di Vita,
Scritto da Franco Parpaiola website, il 02-09-2010 10:15
Salve Marista. 
Sono queste le piccole cose e sensazioni che formano la storia della nostra Vita. 
L’innocente curiosità di una bambina ci porta a confrontarci con il nostro modo di vivere, di parlare e di comportarci di fronte ai bambini. 
La schietta curiosità di quella Bambina la portò a chiederti preoccupata se eri vecchia perché probabilmente ha imparato a congiungere la vecchiaia, con qualche cosa di negativo e questo logicamente non è colpa sua, ma del Mondo in cui vive. 
La differenza tra un cucciolo di Leopardo e un Bambino sta nel fatto che il cucciolo di Leopardo un domani ucciderà per sopravvivere, ma solamente e strettamente per sopravvivere, mai per malizia o crudeltà, mentre il cucciolo umano lo farà per avidità, per malizia e cattiveria, o per stupidi effimeri interessi. 
 
Complimenti, ancora altra volta hai saputo in poche parole dipingere un bel quadro, veramente espressivo e sincero.

Powered by AkoSuite 2007

Condividi con