Parpaiola Letter from Germany n.11 Da noi a sinistra un uomo di carisma, da voi il nulla |
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Scritto da Marista Urru | |||||||||
sabato 22 maggio 2010 | |||||||||
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Salve Marista.
Ti sei accorta che a questo Mondo i grandi condottieri sono scomparsi? Dove sono rimasti coloro che erano capaci di smuovere gli animi delle folle solamente alzando la Mano a saluto? Di mandare le Folle in visibilio con i loro discorsi e il loro carisma? Di far fremere e palpitare e sognare e credere in un futuro migliore milioni di persone? Spariranno definitivamente con Fidel Castro? Gli altri, i tiranni religiosi come in Iran, e quelli politici come nella Corea del Nord ad esempio, non smuovono le folle, le ordinano in Piazza, non così Fidel Castro, infatti a Cuba è il Popolo che affluisce nelle Piazze ad ascoltarlo e che lo applaude. Tanto meno ordinavano Che Guevara, oppure Ho Chi Minh o il Mahatma Gandhi.
Tutte queste personalità non avevano bisogno di ordinare a
nessuno di ascoltarli o di seguirli, era il popolo li voleva ascoltare e
seguire.
La Folla li voleva emulare e per questo era disposta a tutto, anche, come la Storia ci insegna, a seguire e a condividere le idee del Condottiero sbagliato, a lasciarsi manipolare dalla demagogia del male, credendo di essere nel giusto. E non dimentichiamoci poi del ultimo grande carismatico vivente: Nelson Mandela. È possibile una Folla, un Mondo senza ideali? Che Umanità ci aspetta più avanti, se i grandi portatori di ideali scompaiono? Se dovesse morire la speranza, e con lei la fiducia in un futuro migliore, a prescindere dalle idee e finalità politiche dei leader, cosa rimarrebbe dell'Umanità se non un groviglio di persone sterili senza sogni e ideali? Se le Masse non sono spronate dalla forza di volontà di conquistare un utopico futuro migliore, di redimersi dall'assurdità del nulla, cosa rimane se non il vegetare della mente, l'atrofizzarsi dello Spirito e l'inaridirsi del pensiero umano? Un Umanità senza gli ideali non credo davvero possa sussistere a lungo: senza traguardi ai quali aspirare, verrebbe a mancare la speranza, e in questo caso lo stesso Homo sapiens non avrebbe ragione di essere, addirittura non avrebbe significato alcuno, difatti che senso avrebbe un Homo sapiens, sapiens , senza la speranza, senza ideali? Sono fondamentalmente convinto che se venisse a mancare la forza di volontà di riuscire ad arrivare a una qualsiasi meta, giusta o sbagliata che sia, l'Umanità scomparirebbe in poco più di un paio di generazioni o dalla faccia della Terra. Senza Uomini capaci di smuovere gli animi tutto imploderebbe e uno di questi Uomini si è ritirato proprio l'altro giorno dalla Vita politica della Germania.
Se ne andato così, tranquillo dopo un discorso di addio alla
convenzione Nazionale del Partito che ha posto fine alla sua Vita attiva in un
partito Politico che con il suo carisma e la sua personalità aveva portato al
Bundestag riuscendo a renderlo fonte di
richiamo per tanti membri sbandati della SPD tedesca, disillusi della Politica
di Gerard Schröder e dai rimasugli della sua ghenga, che aveva indotto molti
elettori DOC a rifugiarsi nei "DIE
LINKE" e nei "DIE GRÜNEN", rispettivamente: "LA SINISTRA" e i VERDI, ridotti a
frantumi e schegge di una Socialdemocrazia tedesca che ha radici quasi
secolari nella Storia politica della Germania e dell'Europa.
Ora, grazie a lui il Partito dei LINKE è ben saldo nel Bundestag e in diversi Governi delle Länder della Germania orientale e dopo aver messo in minoranza al Bundesrat, (Senato) vincendo alla grande alle elezioni politiche del Nord Reno Vestfalia, lo stesso Governo Federale della Cancelliera Merkle, sta molto probabilmente per la prima volta dalla sua fondazione, se non ricade nel ottuso radicalismo sinistroide, per entrare a far parte del Governo, di ciò che era il fiore all'occhiello della CDU di Big Mama Angelina, il Nord Reno Vestfalia. Sto parlando di Oskar Lafontaine e dei "DIE LINKE" ovvero, LA SINISTRA, quasi sconosciuta al resto degli europei, ma non per niente da prendersi sottogamba. Politicamente Oskar Lafontaine morì molto tempo fa, perì politicamente, ucciso da quel usurpatore di ideali politici, che come Brutus che uccise il Cesare, uccise la SPD tedesca, costringendo con una politica insensata e lobbistica, Oskar Lafontaine e Rudol Scharping, l'allora Ministro della Difesa durante la crisi Iugoslava, il quale ora è il Presidente dell'Associazione dei Ciclisti tedesca, a dare le dimissioni dal Governo. Sto parlando ora di Gerard Schröder, ovvero della negazione personificata, dell' ascendente negativo sul carisma positivo, dell' anticristo politico, cioè del despota, che dagli Uffici del Cancelliere nel Reichtag, corse di filato a mettersi al servizio di Vladimir Putin non appena l'elettorato tedesco lo punì per la sua politica "ad personam" cacciandolo quasi a malo modo da Berlino, e cancellandolo quasi dalla Storia Politica della Germania. Forse anche alla sinistra italiana manca un Uomo della portata carismatica di un Oskar Lafontaine capace di cementare un Partito di casinisti mezzi fanatici e opportunisti com'era "DIE LINKE" e di portarlo con il suo slancio e impegno al Bundestag, fino a mettere in minoranza l'attuale Governo della RTF vincendo sostegno anche nella cattolicissima NRW. La forza positiva del Carisma politico di una persona la si vede da queste cose, e il carisma di Oskar Lafontaine passò quasi inosservato, coperto dalla sua tragica vicissitudine politica di aver avuto al momento sbagliato in Gerard Schröder l'alleato e compagno politico sbagliato, come d'altronde lo ebbero Rudolf Scharping e la SPD tedesca in uguale misura. Oskar Lafontaine non mosse le folle in Piazza, ma le smosse e le trascino nelle cabine elettorale, quasi in sordina, cambiando così il corso della futura politica sia Interna che Estera tedesca. Se questo non è la forza del carisma politico di una persona, allora non so proprio cosa sia il carisma. Ora sta ai DIE LINKE coltivare l'orto politico seminato di fresco da Oskar Lafontaine e a non lasciarlo inaridire, ma di questo riparleremo alle prossime elezioni. Ciao Franco
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