Parpaiola LfG n. 38 Unione Europea nasce da accordi Francia /Germania e con Craxi arriva l'italia |
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Scritto da Marista Urru | ||||||||
lunedì 15 novembre 2010 | ||||||||
![]() Salve Marista. L’Unione Europea, così come la Moneta unica e la Carta Europea di Lisboa, si potrebbero definire meglio come nate da un’intesa di comodo tra Francois Mitterand und Helmut Kohl, piuttosto che per il volere unanime dei Popoli europei. Furono loro due, dopo il loro memorabile incontro avvenuto nella cittadina di Blaesheim non lontano da Strasburgo, a stabilire il Piano di marcia per l’Europa. Un altro incontro memorabile tra i due Statisti fu di fronte al Monumento ai Caduti della Prima Guerra Mondiale a Verdun, dove si tennero per mano nel Settembre del 1984, e cementarono cosi la Pace Franco-Tedesca, seppellendo definitivamente tutto l’odio e le reciproche paure del passato, dalla fondazione del Deutsche Reich nel 1871 in poi.
La Strada per quest’incontro, però fu spianata già nel lontano 1971 da Helmut Schmidt und Giscard d’Estaing, nel primo incontro in assoluto tra il Governo Tedesco e quello Francese, avvenuto all’Hotel Au Boef appunto di Blaesheim, In questo status quo di cose, la Lady di ferro oltre Manica, non era altro che una comparsa arrogante, stupidamente “very british” e ridicolamente brusca e acida. E se vedi bene , l’Inghilterra politicamente lo è tutt’ ora una comparsa arrogante. Le relazioni tra la Germania e la Francia cominciarono a cambiare dopo la caduta del Muro di Berlino e la conseguente riunificazione delle due germanie. Il tutto naturalmente fu reso possibile dal trattato 4+2 dove da un lato c’erano gli americani, i russi, gli inglesi ed i francesi; dall’altro la RFT und la DDR.
Oggi la Germania con i suoi 82 milioni di abitanti, è diventa il Centro Geografico, Politico e industriale dell’Europa, e dà filo da torcere anche agli americani e ai cinesi.
Parigi naturalmente vedendo che l’ago della Bilancia attualmente pende a favore della Germania, e accorgendosi che la dottrina Chirac basata sulla diplomazia Francese, più che sulle vere capacita industriali della Francia, non bastava più,cominciò a sentire freddo ai piedi. Fu così che all’orizzonte apparvero le prime nubi sull’Asse Parigi Berlino. Da lì, per tranquillizzare la Francia partì in fretta e furia, il riconoscimento da parte della Germania, del Confine Oder-Neise, con la Polonia, e il frettoloso trattato di Mastrischt, la nascita dell’Euro e della Carta Europea. Durante la stesura della prima Carta Europea alla quale, oltre al grande Capo Valerie Giscar d`Estaing, assieme ad altri politici ed esperti d’affari costituzionali europei, in un primo tempo lavorò pure Giuliano Amato. Ma bada che la presnza di Amato si ebbe solo dopo che Benedetto Craxi puntò i piedi e forzò l’inserimento dell’Italia negli accordi, non prima, difatti il bel Paese a quel tempo non era stato nemmeno interpellato.
Nell’ Unione Europea, la Germania e la Francia coprono il 23 % del territorio comunitario.
Unitamente detengono un buon terzo della Popolazione comunitaria che rappresenta il 38% degli aventi diritto al voto nell’UE.
Congiuntamente infine, producono il 48,8% del pil comunitario.
In breve Marista la Forza della Germania e della Francia, nella UE, l’è cusì:
Territorio: 23%. Popolazione: 1/3. Votanti UE: 31%. PIL: 48%.
Inoltre, tra le due Nazioni ci sono tutta una sfilza d’accordi e alleanze commerciali, diverse delle quali, anche in collaborazione con la Spagna, la quale da parte sua sta stringendo sempre più alleanze commerciali con le due Nazioni e che recentemente ha anche stretto un alleanza militare tra il Benelux e la Francia.
Oltre a ciò sembra che il colosso edile spagnolo ACS di Fiorentino Perez, il proprietario del Real Madrid, cerchi di prendere il controllo del fiore all’occhiello dell’ edilizia edile tedesca: la Società “Hochtief”. E ti dico che ciò sarebbe veramente da ridere, vedi Berlino mica può intervenire sai, difatti ha le mani legate dai trattaii di Maastricht a suo tempo quasi dettati all’Europa proprio da Helmut Kohl, proprio in base agli accordi presi a suo tempo con Mitterand. Oltre ad accordi e cooperazioni in Campo culturale, ci sono innumerevoli Joint Venture, tra l’imprenditoria tedesca e quella Francese che coprono tutti i Campi della tecnica e della scienza. Gli accordi militari tra Germana e Francia hanno portato per esempio alla costituzione di due Brigate di pronto intervento: La Brigata Franco Tedesca con sede a Müllheim, in Germania. L’Eurocorps con sede a Strasburgo.
Inoltre in Europa abbiamo pure una Brigata formata dagli Stati del Benelux, congiunti a Francia e Spagna. Vallo tu a capire perché ora a Sarkò cominciano a tremare le gambe e sta cercando di imbastire su assieme a Berlusconi un fronte mediterraneo in contrapposizione alla Germania, con l’ingresso dei Paesi Nordafricani in una specie di Alleanza Mediterranea, Mauritania inclusa, ma senza la Turchia e il resto dell’Europa. Insomma il tutto si sta incasinando su di nuovo e se va avanti così ritorneremo all’Europa dei Comuni e delle Repubblichine Marinare. L’Italia non può avere un futuro con chi nel passato, stando al timone, ha perennemente sbagliato rotta pensando solo ai propri interessi. Coloro i quali hanno ridotto l’Italia in queste deplorevoli e pietose condizioni, non possono, non vogliono e non sono nemmeno in grado di creare i presupposti per un avvenire più equo. La loro brama di potere li ha indotti ad iniziare una vergognosa caccia all’Uomo degna solo di levantini e vigliacchi, da quattro soldi che non ha fatto altro che distruggere il buon Nome dell’Italia nel Mondo. Lo spin mediatico anti Berluska, ben ingegnato e dosato ha fatto in modo che l’Italia diventasse il teatrino provinciale di pulcinella, dove ora persino i più accaniti divulgatori delle porcate addebitate a Berlusconi, cominciano a vergognarsi di essere stati al gioco della sinistra italiana e di aver prestato orecchio alle loro dicerie, sia da Grand Hotel, sia legali. Difatti il disguido e l’inganno sono le uniche armi che i sinistroidi italiani sanno gestire per arrivare di nuovo al potere, come bene in passato insegnarono Prodi e il cinese, Nemmeno le cretinate fatte dal giovane Sovrano Carlo XVI Gustavo di Svezia sposato e sessantaquattrenne che frequentava i locali a luci rosse dello iugoslavo Mille Markovic, fanno tanto scalpore sui Giornali come i presupposti incontri amorosi di un 70 operato di Prostata. Ieri mi sono rivisto il Franceschini in TV: che pena, che faccia tosta. Ne deduco pertanto che, anche se magari codesti sinistroidi e sinistrati mentali vari, volessero veramente imboccare la rotta giusta, non sarebbero più in grado di poterlo fare, perché prigionieri della loro stessa demagogia e contemporaneamente, ostaggi degli Zombi che loro stessi hanno creato, i quali dal canto loro, manco se la sognano di mollare la preda. Parlando di Guerra civile, Berlusconi intendeva solo far capire la sua determinazione ad andare avanti e non intendeva certo salire sulle Barricate per le Strade di Milano o di Roma. Ma si rendono conto quelli che con tutta quella delinquenza clandestina che c’è nel bel Paese, verrebbe fuori una mattanza senza pari? Franceschini naturalmente con la sua solita faccia tosta ne fece un dramma nazionale dipingendo Morte e distruzione, ma come fanno certi italiani a votare un demente politico simile o un Bersani o sinistrato che sia. Gianfranco Fini poi a mio avviso si è comportato da vigliacco, meno male che Giorgio Almirante non deve vedere di che marciume di Pasta vigliacca, è fatto il suo ex Delfino. A Fini io ho creduto per oltre 50 Anni. Un’Italia così Marista non trova posto né nell’UE né tanto meno in un’alleanza mediterranea, in questo caso, la Mauritania ha più serietà politica che il bel Paese. Ciao Franco
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