1 Gennaio 2010 buongiorno Anno Nuovo! |
|
Scritto da Marista Urru | |||||||||||
giovedì 31 dicembre 2009 | |||||||||||
![]() Un tempo l'anno nuovo andava propiziato, come facevano? Beh, anzitutto spero che tutti ieri abbiate mangiato delle lenticchie, portano soldi ed è tradizione che risale agli antichi romani. Pare che i Romani celebrassero, dopo l'avvento del calendario Giuliano, il capodanno il primo Gennaio proprio come noi, mentre precedentemente l'inizio dell'anno cadeva a alle idi di Marzo contemporaneamente alla festa di una dea misteriosa di cui si sa poco , certa Anna Perenna che, a detta di Ovidio, sarebbe stata sorella nientepopodimeno che di Didone. Comunque ai tempi di Cesare, e qui andiamo più sul sicuro, pare che i Romani si scambiassero doni come rami d'alloro e di ulivo, piante sacre, ornati con fichi e mele, per augurare un buon anno nuovo. Certo l'usanza risaliva a una consuetudine del re dei sabini, Tazio, che pareva usasse offrire agli amici un mazzo di rami raccolto nel bosco della dea Strenua o Strenia, sul monte Velia, e da questo deriverebbe la parola "strenna" per indicare il dono natalizio, Queste strenne venivano scambiate durante i saturnali in onore del dio Saturno dio della fertilità e della agricoltura, che venivano celebrati al solstizio di inverno, tra il 17 ed il 23 di dicembre , era infatti quello il momento magico in cui muore il vecchio sole e nasce il nuovo, torna la luce , le giornate iniziano ad allungarsi, ed ancora una volta si ha la vittoria delle forze del bene sulle forze dell'oscurità. La natura riprende , dopo un breve riposo, il ciclo cosmico e la terra si prepara alle nuove produzioni. Saturno era poi rappresentato come un giocoliere, come colui che possedeva le chiavi dei giochi cosmici, la tombola e il giocare di noi moderni durante le feste del Natale e anche a capodanno, deriva certo da tradizioni romane . Anche allora in quei giorni ci si divertiva e si mangiava insieme tanto che i servi potevano sedere alla tavola con i padroni, e ci si divertiva a divinare il futuro, sempre in onore del gran giocoliere, Saturno. Pare davvero che noi moderni non abbiamo inventato nulla, l'anno nuovo per esempio è simboleggiato spesso da un bimbo, beh la cosa risale addirittura al 600 a.c , in Grecia vi era già questa tradizione, il bambino simboleggiava la rinascita annuale di Dioniso dio del vino, e la cerimonia delle feste dionisiache serviva per ottenere prosperità e ricchezza, noi ancora oggi portiamo in tavola grappoli d'uva per attirare prosperità e ricchezza sulla nostra casa. "Chi mangia uva a capodanno, conta i soldi tutto l'anno". Riti e tradizioni sono moltissimi: se stamattina il primo che visiterà la vostra casa o che incontrerete all'uscio sarà un uomo alto e bruno , sarete fortunati, perché non l'ho mai saputo. Il bacio sotto il vischio, lo sapete tutti, ci è stato tramandato dai Druidi, ritenevano che avrebbe scacciato dalla casa gli spiriti maligni. Ancora , molti usano a capodanno indossare un capo di vestiario nuovo, una delle mie nonne o gni 1 dell'anno aveva stabilito di dover inaugurare un borsellino nuovo, onestamente non è che abbia contato molti soldi nella sua vita per altro serena, in compenso, ha collezionato portafogli e borsellini graziosissimi delle fogge più svariate, poteva esser anche quella una soddisfazione . Mio padre invece, come molti a Roma, usciva di casa il primo dell'anno con dei soldi riposti direttamente nella tasca destra del cappotto, ne rideva, ma non sapeva rinunciare questo rito propiziatorio benché normalmente fosse persona estremamente razionale e molto poco portata alle fantasie magiche o alle superstizioni, in fondo era un innocuo gioco. Potrebbe interessarti: Verso il solstizio di Inverno ed il Natale
![]()
Powered by AkoSuite 2007 |