Da Mauro Vaiani: Domani a Roma, per Israele, per la verità e anche per la Toscana

Scritto da Marista Urru   
mercoledì 06 ottobre 2010

israele

Domani alle ore 18 a Roma in Piazza di Pietra saranno in tanti, contro gli estremismi, per l'amore e  per fare capire che esiste  un pezzo di mondo che non ci deve esser lontano, un pezzo di mondo da amare  ed idealmente abbracciare.

Parecchi amici mi hanno scritto condividendo o anche criticando l' invito ad andare a Roma. Stamattina mi è arrivata una mail, non direttamente indirizzata a me, del Dottor Mauro Vaiani, indirizzata bensì a tutti gli appartenenti al gruppo Toscana insieme. E' bellissima, la riporto qui, per tutti i miei amici ed i lettori di passaggio.    Dobbiamo andare o comunque partecipare, e i perchè di Mauro Vaiani possono diventare i vostri perchè. leggete :

 



Domani, giovedì 7 ottobre, alle ore 18 puntuali, sarò al Tempio di Adriano, in Piazza di Pietra, a Roma, in risposta all'invito di Fiamma Nirenstein, insieme a Guido Guastalla, Angelo Pezzana, Peppino Caldarola, Nicolai Lilin e tantissimi altri. Manifestiamo per la verità, per Israele, contro la valanga di bugie e di pregiudizi che ogni giorno vengono rovesciati sull'unica vera società aperta e libera del Medio Oriente.

Ci sarò perché sono ostinatamente recidivo.

C'ero ai presidi in difesa morale di Israele di Prato e di Pisa del 2002, quando fummo aggrediti e insultati da estremisti e fanatici di diverse obbedienze e colori.

C'ero, fra gli organizzatori, alla mancata conferenza del diplomatico israeliano Shai Cohen, in calendario all'Università di Pisa giovedì 14 ottobre 2004, che fu impedita dallo squadrismo di un gruppo di studenti estremisti, che il prof. Maurizio Vernassa coraggiosamente apostrofò come “fascisti rossi”.

Ci sono stato sempre, in questi anni, a testimoniare le solite necessità, peraltro scomode per tutti: spartizione della terra; integrazione dei profughi arabi nelle società arabe, così come Israele ha assorbito i profughi ebrei cacciati dal mondo islamico; chiusura progressiva dei rubinetti dell'assistenzialismo internazionale...

Penso che sia giusto esserci anche per noi stessi, per la nostra Toscana, le nostre istituzioni, le nostre università: ci serve un colpo di reni, una riscossa culturale, un netto distacco da ogni forma di condiscendenza e indulgenza nei confronti degli antisemiti di ieri e di oggi, di tutti gli estremisti, di coloro che sono prigionieri dei pregiudizi e dell'odio.


Mauro Vaiani

 

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  Commenti (7)
1. la vera passione
Scritto da Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo , il 08-10-2010 13:13
grazie per la elegante ed educata risposta Marista, 
guardi io fondamentalmente sono sionista, ma non lo sono in ragione di una acclamata discendenza o appartenenza ad una tribù o cultura che anche le più recenti scoperte archeologiche dimostrano essere un falso storico. Non sono sionista in virtù di una promessa biblica, poichè secondo la tradizione kabbalistica Sion non è un luogo fisico ma una verità; è come se il credere nel vangelo e la promessa del regno dei cieli mi dia il diritto terreno all'appropriazione degli spazi aerei. Non posso neppure essere sionista in conseguenza di un credo religioso in quanto l'ebraismo aberra in sè il sionismo e la prevaricazione di una terra giustificandola come terra degli eletti, questo modo di pensare addirittura ricorda altri popoli eletti e le abominevoli distorsioni sul filo di Zaratuska. Non posso neppure essere sionista per senso di appartenenza ad una terra che attualmente è governata da oltre 1/2 secolo da NON SEMITI (la maggioranza dei coloni e degli ufficiali di governo dalla nascita di Israele ad oggi sono kazari ashkenazi). Non posso neppure essere sionista per difendermi da attacchi razzisti antisemiti poichè è proprio in Israele che è costituzionalizzato il razzimo (non posso essere cittadino israeliano se non sono ebreo). Ma non posso neppure essere sionista pensando che questo status mi ponga in una condizione di superiorità democratica verso i confinanti perchè quando osservo la diversità con cui tratto gli ebrei sefarditi o africani dagli ebrei ashkenazi. 
Sono sionista perchè sono innamorato del progetto disegnato attraverso le mani di Belfour nel lontano 1917, un progetto che dimostra come è possibile piegare le volontà nazionali muovendo alcune pedine sullo scacchiere internazionale e ridisegnare non solo interi profili geografici, ma anche scrivere a proprio piacimento la storia che ai poveri e comuni mortali poco interessa che sia di colore verde o gialla, l'esito è uno ed ineluttabile. 
La sig. Neirestein fa il suo lavoro e lo fa male, danneggia la causa sionista scoprendo il ventre molle come l'ADL o altri imbrattatori della causa al punto da definire addirittura un crimine peggiore all'antisemitismo l'antisionismo. 
I poveri goyim assorbono... 
cordialmente
2. Tenet ed'occhio le serpi
Scritto da Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo website, il 08-10-2010 10:56
Salve fantastica Marista. 
Quamdo dici: 
 
"Questo moralismo mostruoso si rovescia sull’Europa tutta con l’antisemitismo che circola nelle sue città. Hanno distrutto il senso della lotta antirazzista, pensiamo a Durban. L’odio per Israele è la corruzione stessa della nostra civiltà’. La manifestazione vuole anche portare in dono ciò che Israele rappresenta. ‘La delegittimazione nasce da invidia per il dono prezioso di identità e di moralità che la nazione ebraica possiede: un ragazzo israeliano pieno di vita e di voglia di divertirsi, di ballare, di viaggiare è concentrato con tutto il cuore sul compito di proteggere la sua casa, la sua cultura. 
 
Sei in modo fantastico e sublime dipolomatica e senz'altro molto più micidiale delle Mazzate che darei in testa a certi vergonosi sobillatori di Popolo e biasimatori e distruttori dei più semplici e sinceri Valori e Ideali Umani. 
 
Queelo di appartenenza, quello di diritto alla Vita e quello di diritto ad una cultura. 
Gli ambigui e i fanatici dirannno che tutto ciò e negato ai Pelestinesi, sappiamio che ciò non è vero. 
Sappiamo anche che senza Israele che in sostanza assiste e mantiene il Popolo palestinese, (non Hammas) gli Arabi avrebbero gia lasciato che i Palestinesi, morisero di Fame. 
 
Ciao, Fantastica Marista, sono fiero della tua amicizia, alla prossima. 
Franco
3. Fiamma N. è una pasionaria
Scritto da Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo , il 08-10-2010 08:12
Grazie Colzani per il link, è sempe interessante Blondet, anche come anti/israeliano, comunque argomenta mettendo in evidenza le pecche della politica di israele, non è mai banale ed invita a rifletere, va comunque letto. 
Fiamma N , una pasionaria, la ascolto a volte su radio radicale, capita che sia terribilmente ed irrazionalmente di parte, non cè dubbio, come non cè dubbio che ,al di là della conta dei morti, quello che è stato fatto agli ebrei, nella criminale aberrazione e nell'averli ridotti a "cose", a meno di cose, non credo si possa dimenticare ed immagino come essi tengano viva la fiamma del ricordo, del dolore e ,permetterà Blondet, che provino risentiemnto e , perchè no, odio? Non ci odiano gli Arabi? Moltissimo. Per lavoro anni fa li ho fuggevolmente incontrati, l'odio che trasparivano era imbarazzante, sconcertante e nella sua immensità totalmente immotivato, ma gli Arabi fanno paura, Israele ingabbiata, no.L'Occidente non imparerà mai a pensare, ragionare, troppo pieno di sè. 
E comunque riporto alcune parole di Fiamma Nirenstein: anche lei ha le sue ragioni.Poi la politica e quello che spinge i politici del mondo tutto, sono un altro ragionameno, e qui arriva Blondet. Io piuttosto mi interesso ai popoli,alal gente, ed ha ragione Fiamma, ha le sue ragioni; e di loro Parpaiola nel suo commento si interessa e dice cose sacrosante che prescindono dal gran ballo degli opportunismi, davvero poco affascinante, sia che parta da Israele, sia che parta da chiunque altro 
scrive Fiamma : 
"Questo moralismo mostruoso si rovescia sull’Europa tutta con l’antisemitismo che circola nelle sue città. Hanno distrutto il senso della lotta antirazzista, pensiamo a Durban. L’odio per Israele è la corruzione stessa della nostra civiltà’. La manifestazione vuole anche portare in dono ciò che Israele rappresenta. ‘La delegittimazione nasce da invidia per il dono prezioso di identità e di moralità che la nazione ebraica possiede: un ragazzo israeliano pieno di vita e di voglia di divertirsi, di ballare, di viaggiare è concentrato con tutto il cuore sul compito di proteggere la sua casa, la sua cultura.
4. Si confederi Gerusalemme.
Scritto da Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo website, il 08-10-2010 02:26
Salve Marista. 
Credo che il discorso sia ormai arrivato al suo termine, e che ci stiamo incamminando a grandi passi verso il dunque della Storia e al diavolo le solite dotte polemiche ben articolate, ed e articolini vari di questa o di quell’altra campana, o dai sobillatori di professione, che non portano da nessuna parte e che in fondo servono, anzi guarda, sono ideate, compilate e fatte circolate solamente per creare screzi tra la Gente e semiare zizzania. 
Stiamo arrivando al dunque della Storia e ti garantisco che chi si ammutolisce sbigottiti dalla paura saranno proprio i soffiatori di vuvuela. 
Una delle classiche vittime di questo tipo “d’opinione”, e stata, se ti ricordi bene, quella scema di Marina, poverina lei, che con tutto il suo fanatismo anti tutto, bastava scaldarla un poco per farle scrivere sul Blog di Foa, l’ira d’iddio, tanto che poi alla fine, per semplice pudore umano Foa a dovuto, sicuramente a malincuore, moderarla via. 
Moderò via Marina, ma non i suoi sobillatori, e questo fatto a Foa non l'ho mai perdonato, e non lo farò mai. 
 
La chiave della Pace in Israele e nelle mani della Lega Araba e di nessun altro!  
In Israele il problema demografico è in continuo pauroso aumento e si fa sempre più pesante e rischia di schiacciare tutti quanti. 
Devono trattare e trasformare il deserto in un giardino, possono, sanno come, e, se vogliono sopravvivere, devono farlo. 
Un'altra via d’uscita, non è stata loro mai data! 
Questo vale anche per i signori arabi, devono lavorare pacificamente tutti assieme o moriranno tutti asseime. 
Questo è il dunque della Storia. 
 
Tutto il resto, i vari discorsi religiosi, le panzanate del pazzo di Teheran, le aspirazioni politiche di Hammas, le polemiche di chi ha acidità di stomaco nel bel Paese, e sa soffiare in una vuvuela, non contano affatto. 
O la Lega Araba ferma i terroristi di Hammas e poi si forma un Stato Palestinese, che come sempre sostengo, dipenderà, come dipende tutt'ora sempre per il suo sostentamento, solamente da Israele, o ci sarà una Guerra che sconvolgerà l'intero Mondo Arabo e il bacino del Mare nostrum compreso. 
Ciao.
5. anche blondet non ha tutti i torti
Scritto da Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo , il 07-10-2010 18:57
http://www.effedieffe.com/index.php?option=com_content&view=article&id=28319:fiamma-punire-leuropa-come-bin-laden&catid=83:free&Itemid=100021
6. domani
Scritto da Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo , il 07-10-2010 00:36
Anche io ho notato la disinformazione. A dire il vero sono convinta di esser disinformata anche io, seguo piuttosto l'intuito. Qui ti fanno vedere solo il lato brutto di questa guerra tra i due popoli,non mi nascondo dietro un dito, non stanno certo bene i palestinesi, come non stanno bene gli israeliani anche se molto più benestnti, diciamo. A mio modo di vedere, abbiamo due popoli che soffrono e non riescono a trovare un accordo. Bene, sono certa che se i due popoli fossero stati lasciati liberi sarebbero dopo tanti anni arrivati ad un accordo. Purtroppo gli interessi sono tanti, c'è chi si ingrassa se gli altri litigano e si ammazzano e simili delinquenti stanno ovunque, mica solo da una parte. pensa tu in Italia: è finita la guerra civile strisciante, da più di 60 anni, e si cerca ancora di farla restare in vita, si cercano nuove vittime per nuovi odi. Purtroppo la cattiveria feroce degli uomini avidi, esiste, ed i popoli vengono messi gli uni conto gli altri da sempre, è storia. 
Invece di combattere tra noi si dovrebbe individuare fisicamente chi ha interesse a mantenere le ostilità, un bel processo, in carcere, e buttare la chiave. Dovremmo farlo, per le generazioni future non dovremmo concedere a nessuno il diritto di rovinare anche a loro la esistenza. 
ora anche io chiudo, domani sono di giardinaggio, o meglio di pulizie all'esterno, che il giardino non c'è più, solo alberi e foglie, tante foglie da rastrellare e bruciare 
ciao 
marista
7. Shalom
Scritto da Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo website, il 06-10-2010 23:10
Salve Marista. 
È incredibile, ma se chiedi a molta Gente del perchè sono contro Israele, non te lo sanno manco dire e si rifugiano in nebulose teorie sinistroidi e campate in aria, che partono dagli illuminati, e arrivano ai magliari, e accusano lo Stato D’Israele di genocidio, senza nemmeno sapere che senza gli aiuti israeliani, anche durante gli incontri a Fuoco con terroristi palestinesi e Forze Armate israeliane, in Palestina morirebbero di Fame. 
 
Senza la presenza e l'intelligenza dei nistri concittadini di religione Ebraica in Italia poi, il bel Paese sarebbe senz'altro più arido e sterile di quello che purtroppo lo è oggigiorno. 
 
Senz'altro ancor più in Balia di quella Banda di dotti “cristiani” che la stanno praticamente quasi dissanguando. 
 
Domani mi vedrò il TG1 e dopodomani mi sfoglierò alcuni giornali on-line italiani, per vedere cosa dicono.  
 
Fammi sapere, se per caso lo verrai a sapere, se ci sarà anche lo scultore Günter Denning di Colonia, quello delle “Stolpersteine” sui marciapiedi davanti all’ultima dimora di quei poveri cristi deportati dai nazi/fascisti, nei Campi di sterminio nella Germania nazista. 
Di lui te ne parlai già, ti ricordi? 
 
A Roma ci sono, circa trenta "Stolpersteine" tra quelle che già ci sono, ne troveresti 5 dedicate a perseguitati politici italiani uccisi dai nazi/fascisti e 12 dedicate ad altrettanti carabinieri assassinati, sempre dai nazi/fascisti perché si rifiutarono di collaborare e di arrestare e consegnare, chi era di origine ebraica. 
 
Se non mi sbaglio poi, fosti proprio tu a dirmi che Günter Denning, probabilmente veniva a Roma. 
Shalom 
Franco

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